Problemi per il governo

“Iniqua e senza coperture”, Bankitalia boccia la riforma fiscale di Meloni

Economia - di Santino Nuccio

19 Maggio 2023 alle 16:02

Condividi l'articolo

“Iniqua e senza coperture”, Bankitalia boccia la riforma fiscale di Meloni

Proprio mentre l’Aula della Camera approvava ieri la fiducia posta dal governo sul dl bollette (199 sì e 129 no), Bankitalia assestava una mazzata senza precedenti alla Melonomics: non ci sono (o non è chiaro quali siano) le risorse per finanziare la tanto osannata riforma del fisco – ha dettagliato Palazzo Koch – alla quale la premier ha dedicato pochi giorni fa una solenne diretta Facebook nella quale spiegava estatica i molti prodigi del nuovo incombente miracolo italiano.

Via Nazionale «richiama la necessità che la delega fiscale trovi le opportune coperture. Molti degli interventi prefigurati comporteranno perdite di gettito. Al momento coperture sono previste solo per il superamento dell’Irap attraverso la nuova sovraimposta all’Ires», ha ammonito il Capo del Servizio assistenza e consulenza fiscale della Banca d’Italia, Giacomo Ricotti, in audizione alla commissione Finanze della Camera. «Non è chiaro – ha aggiunto Ricotti – né quali incentivi fiscali saranno oggetto della razionalizzazione, né quindi l’entità delle risorse che potranno essere recuperate».

E considerando che il principale vincolo alle riforme in Italia deriva “dall’elevato peso del nostro debito pubblico”, s’impone su ogni intervento «la necessità di conseguire e mantenere nel tempo significativi avanzi primari, per cui a fronte di qualsiasi riduzione nelle entrate pubbliche vanno individuate coperture adeguate, strutturali e credibili». Considerando che l’obiettivo ultimo della riforma fiscale, che passa prima dalla riduzione delle aliquote Irpef per poi puntare a una flat tax generalizzata, per Bankitalia «il modello prefigurato dalla delega fiscale come punto di arrivo – un sistema ad aliquota unica insieme a una riduzione del carico fiscale – potrebbe risultare poco realistico per un paese con un ampio sistema di welfare, soprattutto alla luce dei vincoli di finanza pubblica. Ne andranno attentamente valutati gli effetti redistributivi. Nelle more dell’introduzione della flat tax, l’estensione dei regimi sostitutivi potrebbe ridurre l’equità del sistema».

19 Maggio 2023

Condividi l'articolo