Orban, l’incontro con Papa Leone e le picconate: “Europa non conta nulla. Trump su Putin sbaglia, gli farò togliere sanzioni”

Picconate brutali contro l’Europa da chi ormai quasi spudoratamente agisce come agente degli interessi della Russia di Vladimir Putin a Bruxelles, provando costantemente a spaccare il fronte unitario europeo a sostegno di Kiev.

Per l’ennesima volta il primo ministro ungherese Viktor Orban sceglie di schierarsi con lo Zar. Lo fa dall’Italia, dove è in visita per incontrare Papa Leone XIV e la premier Giorgia Meloni.

È da Roma che Orban ribadisce senza mezzi termini il suo posizionamento internazionale, lontanissimo dall’Unione Europea e anche dagli Stati Uniti di Donald Trump, nonostante le comuni “affinità” nel disprezzare le garanzie democratiche.

Così a margine dell’incontro in Vaticano col pontefice, Orban si lascia andare ai soliti commenti caustici contro l’odiata Bruxelles: “L’Unione Europea non conta nulla. E presto – ha detto al Messaggero il primo ministro ungherese – sarò da Trump per risolvere il problema delle sanzioni al petrolio” russo. Il riferimento è alla richiesta di Washington agli alleati europei di smettere di importare dalla Russia “l’oro nero”. Il problema, ha spiegato Orban, ha origine nel fatto che “l’Ungheria dipende moltissimo dal petrolio e dal gas russo. Senza di loro, i prezzi dell’energia andranno alle stelle, provocando delle carenze nelle nostre scorte”.

La speranza di Orban è di un “ravvedimento” da parte di Trump, sia sulla questione del petrolio e del gas russo che sui rapporti tra l’inquilino della Casa Bianca e Putin. “Donald Trump sbaglia su Putin, andrò da lui per fargli togliere le sanzioni alla Russia”, ha raccontato Orban. Il ministro degli Esteri ungherese ha confermato che il premier sarà da Trump la prossima settimana.

Quanto all’incontro con Meloni, il premier ungherese nega che discuterà di questi temi con l’amica Giorgia. “Il punto più importante della discussione con il vostro primo ministro – ha commentato Orban – è il futuro dell’economia europea, perché sulla guerra in Ucraina resta ben poco da fare”. Per il leader dell’estrema destra ungherese l’Europa ha “appaltato agli americani e ai russi la possibilità di risolvere questa guerra. Purtroppo, non abbiamo un ruolo. L’Europa è totalmente fuori dai giochi”. Per il primo ministro magiaro questo significa che l’Europa non avrà voce in capitolo “sul futuro della costruzione della sua sicurezza e sui futuri rapporti tra russi e ucraini”.

Nessun commento con la stampa invece per la spinosa questione tra le due diplomazie, ovvero l’ordine di carcerazione per l’eurodeputata italiana Ilaria Salis, che Orban e il suo governo vorrebbero vedere dietro le sbarre in Ungheria.