Quali sono le città più ricche d’Italia: svetta Portofino e in top ten c’è Milano, sul fondo Cavargna

Da un lato Portofino, la nota località sulla Riviera Ligure che ogni estate ospita mega yacht e miliardari di ogni latitudine, dall’altro Cavargna, provincia di Como e al confine con la Svizzera.

Sono la testa e la coda della classifica dei Comuni più ricchi d’Italia. Secondo i dati delle dichiarazioni 2024 sui redditi del 2023, il dato medio di Portofino si attesta a quota 88.141 euro: per il secondo anno di fila è in testa a questa particolare classifica, complice anche lo spostamento della residenza di Pier Silvio Berlusconi nel borgo di meno di 400 anime.

La località della Riviera Ligure stacca un altro Comune da sempre ai piani alti alti, Lajatico, che deve il secondo gradino più alto del podio alla residenza di Andrea Bocelli: il tenore di fama mondiale è nato a La Sterza, una frazione dei comuni di Lajatico e Terricciola, nel Pisano.

Se Lajatico è secondo con 58.358 euro, il podio virtuale è completato da Basiglio, provincia di Milano, che può vantare un dato medio di 46.799 euro. La Top Ten è poi completata da Comuni sparsi tra Lombardia e Piemonte: ci sono infatti Solonghello, provincia di Alessandria, con 46.582 euro di reddito medio, quindi Cusago (Milano), Torre d’Isola (Pavia) e Segrate (Milano) con rispettivamente 39.261, 38.347, e 36.650 euro. Arese (Milano) si posiziona all’ottavo posto con 36.437 euro, seguita da Bogogno (Novara) con 36.419 euro. Chiude la Top 10 il capoluogo Milano, con 36.408 euro di reddito medio.

Se andiamo dall’altro lato della classifica, da tempo ormai si possono trovare piccoli paesi al confine con la Svizzera: si tratta di località in cui la quasi totalità degli abitanti lavora in territorio elvetico e paga lì le tasse. È il caso di Cavargna, il “comune più povero d’Italia” secondo i dati delle dichiarazioni dei redditi, con i suoi 6.570 di reddito medio. Un podio completato da Gurro (provincia del Verbano-Cusio-Ossola in Piemonte) con 7.241 euro e la vicina Valle Cannobina con 7.748 euro.

I dati del MEF, il Ministero dell’Economia, confermano la storica spaccatura territoriale del Paese: la Lombardia è sempre la regione col reddito medio più alto, precedendo Trentino Alto Adige ed Emilia Romagna, mentre sul fondo della graduatoria ci sono Calabria, Puglia e Molise.