Ercolano, 19enne aggredita e segregata in casa perché lesbica: arrestati i genitori

L'intervento dei carabinieri dopo la denuncia della fidanzata della vittima

Cronaca - di Redazione Web

10 Marzo 2025 alle 12:33

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Sequestrata e costretta a subire violenze dai propri genitori a causa del proprio orientamento sessuale. I fatti sono accaduti questo fine settimana ad Ercolano, località vesuviana in provincia di Napoli. È sera e una 20enne ha contattato il 112. La giovane ha chiesto aiuto per la propria fidanzata che di anni ne ha 19. La relazione sentimentale tra le due non è stata mai stata tollerata dai genitori della 19enne. Il padre e la madre, incensurati e rispettivamente di 47 e 43 anni, sono andati a Sant’Antonio Abate per una trasferta ‘punitiva’.

Ercolano: 19enne aggredita e segregata in casa perché lesbica

In passato hanno già minacciato le due ragazze di dare fuoco all’abitazione della 20enne. Per questo motivo le due giovani avevano trovato ospitalità da una loro amica. I genitori della 19enne avevano però installato un gps nel cellulare della figlia e in questo modo sono riuscite a trovare le ragazze. Successivamente si sono recate e presentate sotto casa. Hanno prelevato con forza la propria figlia tra le urla dei presenti. Le hanno strappato lo smartphone dalle mani, l’hanno afferrata per le braccia e l’hanno trascinata fino a metterla in auto per poi andare via.

I precedenti e la spedizione punitiva

La scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza presenti all’esterno dell’abitazione e i carabinieri sono riuscite ad acquisire i filmati. Ascoltate le testimonianze e visti i video, i militari della compagnia di Torre del Greco, sono corsi a casa della 20enne, prelevata poco prima dai suoi genitori. I militari sono arrivati sul posto e hanno attivato le bodycam. Prima dell’irruzione avevano sentito delle urla e il pianto di una donna provenire dall’interno dell’appartamento.

La denuncia della fidanzata e della vittima e l’arresto dei genitori

I carabinieri una volta entrati, hanno constatato la presenza della vittima. La giovane è stata obbligata a stare a casa e in quel momento era sul divano tra le braccia della nonna materna mentre piangeva disperata. Non poteva più uscire e non poteva più avere contatti con l’esterno. I militari hanno ascoltato la storia della 19enne che ha raccontato, oltre ai fatti appena avvenuti, anche altri episodi di violenza, percosse e minacce da parte dei suoi genitori per costringerla ad interrompere la sua relazione sentimentale. Per questo motivo il padre e la madre sono stati arrestati per sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. La figlia, loro vittima, ha deciso di lasciare la propria abitazione.

10 Marzo 2025

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