Chi è Davide Lacerenza e perché è stato arrestato con l’ex Stefania Nobile: droga e prostituzione nella ‘Gintoneria’

Procuravano ragazze e droga ai clienti “vip” della Gintoneria, il locale in zona Stazione Centrale a Milano dove facoltosi avventori si divertivano a spendere migliaia di euro per vederlo “sciabolare”, l’arte di aprire una bottiglia di champagne con una carta di credito.

Queste le accuse che hanno portato la Guardia di Finanza ad arrestare questa mattina Stefania Nobile, 60enne figlia di Wanna Marchi, e l’ex compagno Davide Lacerenza, proprietario della Gintoneria, entrambi finiti ai domiciliari.

Le accuse contro Lacerenza e Nobile

Nell’inchiesta coordinata dalla Procura di Milano a Nobile, Lacerenza e il “factotum” di quest’ultimo, Davide Ariganello, sono contestati a vario titolo i reati di autoriciclaggio, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Contestualmente il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Gdf ha provveduto al sequestro di 900mila euro, ritenuti il provento dell’autoriciclaggio, oltre allo stesso locale di Lacerenza in via Torriani.

Era qui, secondo l’accusa, che oltre a somministrare bevande di gran pregio, bottiglie che costavano anche migliaia e migliaia di euro, Lacerenza con la complicità dell’ex compagna e “manager” Stefania Nobile e col factotum Ariganello offrivano ad una clientela selezionata prestazioni sessuali rese da escort e sostanze stupefacenti. Era così che Lacerenza otteneva profitti illeciti, poi riciclati nell’attività commerciale.

Davide Lacerenza è stato arrestato in qualità di socio e amministratore unico della Ginto Eventi srl, società di gestione dei suoi locali, mentre l’ex compagna Stefania Nobile sarebbe stata socia occulta e amministratrice di fatto della società, anche se formalmente dipendente. Anche il presunto factotum Ariganello, 27 anni e finito come Lacerenza e Nobile agli arresti domiciliari, figurava come dipendente.

Le serate con ragazze e droga alla Gintoneria e in “delivery”

Nelle carte dell’inchiesta, di cui riferisce l’Ansa, si legge che i tre arrestati avrebbero reclutato le ragazze da far prostituire e poi promosso la loro immagine sui social della Gintoneria, mettendogli poi a disposizione il locale dove loro adescavano i clienti.

I costi di queste serate “Vip”, a base di champagne, cocaina ed escort, andava dai 3mila ai 10mila euro. Ma c’è il caso anche di uno dei clienti fissi e più facoltosi che tre anni e mezzo, dal 2020 al settembre 2023, ha speso ben 641mila euro.

Il trio avrebbe messo in piedi anche un servizio “delivery” per i clienti più importanti: droga e ragazze arrivavano anche a domicilio. Come risulta dagli atti, nella notte tra il 26 e il 27 aprile dello scorso anno, il factotum Ariganello su indicazione di Lacerenza avrebbe effettuato quattro consegne nell’abitazione di un cliente, portandogli champagne e due escort per un costo totale di 70mila euro.

Tra il 7 e l’8 maggio del 2024, sempre Ariganello fece un servizio di delivery a casa di un altro cliente portandogli champagne, altri alcolici e quattro prostitute e quello pagò sempre circa 70mila euro. C’erano anche consegne più economiche: un’altra persona versò 750 euro per alcolici e una escort, mentre per due ragazze un altro ancora pagò 500 euro nel marzo del 2024

Chi è Davide Lacerenza

“Vergine, single, milionario”. Così si definiva in un suo libro Davide Lacerenza qualche anno fa, con notevole ironia considerato che sui suoi profili sociali il 59enne imprenditore milanese, seguito da 260mila follower su Instagram, mostra quotidianamente le sue “conquiste amorose”. Sul “milionario” invece si tratta di un dato di fatto e di una rivendicazione: partito dal basso, per 15 anni ha lavorato in un banco di ortofrutta, Lacerenza è arrivato a girare per Milano con una fiammante Ferrari rossa da 300mila euro e, sempre seguendolo sui social, si può notare il suo stile di vita da nababbo.

Stile di vita che gli ha provocato non pochi problemi, amplificati dalla grande notorietà ottenuta dai social e dalle costanti interviste concesse a “La Zanzara”, il programma su Radio24 di Giuseppe Cruciani e David Parenzo. Nel 2021, in piena emergenza Covid-19, andò in Svizzera per una specie di party privato che si era svolto in una scuola media di Locarno. Ancora prima, nel 2020, la sua Gintoneria era stata chiusa per due volte dalla Questura per non aver rispettato le norma anti-Covid.

Sui social erano poi emersi suoi video in cui assumeva cocaina nel suo locale, come ammesso dallo stesso imprenditore in un successivo filmato di scuse, o di Lacerenza in giro in Ferrari per Milano sfrecciando oltre i 100 km/h.

Chi è Stefania Nobile

Più nota al grande pubblico è Stefania Nobile, già al centro delle cronache giudiziarie assieme alla madre Wanna Marchi. Negli anni Ottanta affiancò la madre nelle televendite televisive e con lei venne arrestata nel 2001 per associazione a delinquere finalizzata alla truffa e all’estorsione. Dopo il processo la Cassazione la condannò nel 2009 a 9 anni e 4 mesi di reclusione (poi diventata di circa 4 anni per effetto dell’indulto e di una riduzione disposta dalla stessa Cassazione).

Finita in carcere a Bologna, Nobile uscì nel 2010 dopo aver ottenuto dal Tribunale di sorveglianza di Bologna di scontare il periodo restante della pena agli arresti domiciliari perché affetta da artrite reumatoide, per poi tornare completamente libera nel 2013.

Con Davide Lacerenza affianca alla relazione l’impegno comune nell’imprenditoria ed in particolare nella ristorazione, prima a “La Malmaison” e poi alla “Gintoneria”. I due poi si lasceranno pur restando partner imprenditoriali: Stefania Nobile su Instagram si definisce infatti “agente ufficiale di Davide Lacerenza e Wanna Marchi”.