Gli inquirenti
Angela Celentano oggi, la bambina scomparsa e la pista turca: per le indagini la piccola sarebbe cresciuta in Turchia
Per gli inquirenti le autorità giudiziarie di Ankara non stanno collaborando. Gli accertamenti partiti dalle rivelazioni fatte da un sacerdote, secondo le quali la giovane sparita nel 1996 dal Monte Faito sarebbe arrivata su un'isola turca
Cronaca - di Andrea Aversa
La giudice Federica Colucci del Tribunale di Napoli ha disposto altri 120 giorni per attuare indagini suppletive. Il caso è quello della scomparsa di Angela Celentano, la bambina sparita dal Monte Faito nel 1996. La piccola aveva tre anni. Una vicenda di cronaca tra le più misteriose, seguite e raccontate del nostro Paese. Nel mezzo, una famiglia che non si è mai data per vinta e sta continuando a lottare per la verità. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, gli inquirenti italiani hanno contestato a quelli turchi di non collaborare abbastanza per le dovute ricerche e verifiche.
Dov’è Angela Celentano, la bambina scomparsa dal Monte Faito
Dunque, via ad altri quattro mesi d’indagine, “perché – così è stato scritto nel provvedimento – nonostante il sollecito del Ministero della Giustizia italiano nulla è pervenuto dalla Turchia“. Ecco perché è in corso un braccio di ferro tra l’Italia e la Turchia con il Belpaese che chiede rogatorie e Ankara che non risponde. Al centro le rivelazioni che un prelato turco, un uomo misterioso, avrebbe confessato a Vincenza Trentinella, cittadina italiana.
La pista turca e le indagini che hanno portato in Turchia
Secondo quest’uomo, Angela Celentano – che oggi avrebbe 31 anni – sarebbe finita e cresciuta su un’isola turca. Tale ipotesi investigativa è stata rafforzata da un viaggio fatto dalla donna in Turchia dove avrebbe visto una fotografia che avrebbe immortalato la presunta Angela adulta.