La violenza

Giacomo Gobbato: chi è il giovane eroe ucciso a Mestre per difendere una donna da una rapina

Con la vittima è rimasta ferita un'altra persona. Fermato il presunto assassino. Il cordoglio del sindaco Brugnaro e i messaggi d'affetto

Cronaca - di Redazione Web

21 Settembre 2024 alle 12:23

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Giacomo Gobbato: chi è il giovane eroe ucciso a Mestre per difendere una donna da una rapina

Un giovane di 26 anni, Giacomo Gobbato, di Mestre (Venezia), è morto, e un altro giovane è rimasto ferito dopo una rissa con accoltellamento per sventare una rapina a una donna, avvenuta la scorsa notte nella città della terraferma veneziana. L’aggressore, di origini straniere, sarebbe stato sottoposto a fermo. Lo riferiscono i siti dei quotidiani locali. L’episodio è avvenuto intorno alle ore 23.00 di ieri sera, nel centrale Corso del Popolo. I due giovani hanno cercato di fermare il rapinatore che aveva aggredito la donna, il quale ha estratto un coltello e ha colpito entrambi. Sul posto sono intervenuti gli operatori del Suem 118, ai quali Gobbato è subito apparso in gravissime condizioni, ed è deceduto dopo il trasporto d’urgenza all’ospedale dell’Angelo ma non c’è nulla da fare.

Chi è Giacomo Gobbato il giovane morto a Mestre per difendere una donna da una rapina

L’altro aggredito avrebbe riportato ferite alle gambe ma non sarebbe in pericolo di vita. Gobbato e l’altro ferito frequentavano il centro socialeRivolta” di Marghera, che oggi su Facebook esprime “un dolore che toglie le parole“. Anche il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha voluto esprimere il proprio cordoglio: “A nome mio e di tutta la città, esprimo le più sentite condoglianze ai familiari e agli amici di Giacomo Gobbato, che ieri notte ha perso la vita tentando generosamente di sventare una rapina. Questo è il momento del cordoglio e del dolore. Non ci sono parole. Mssima fiducia nelle forze dell’ordine e negli inquirenti, che hanno già fermato il soggetto e stanno conducendo le indagini per ricostruire i fatti. Ci sarà tempo per esperire la mia amarezza e le mie convinzioni“.

I messaggi d’affetto e il cordoglio

Il primo cittadino stamani ha partecipato a una riunione di coordinamento convocata d’urgenza in Prefettura assieme a tutte le forze dell’ordine. Questo il post pubblicato su Facebook dal centro sociale Rivolta: “Questa notte due nostri compagni sono stati accoltellati mentre difendevano una donna che stava subendo una rapina. Uno ha riportato gravi ferite ed uno ha perso la vita. Questo per noi è il tempo del dolore. Troppo dolore, un dolore che toglie le parole. Quello che pensiamo, tutto quello che proviamo, troveremo il modo di dirlo. A breve. Ora diciamo solo che esigiamo di non essere usate da chi semina odio. C’è un colpevole. È una persona, una singola. Non importa dove sia nato o di che colore abbia la pelle. E tutto questo succede in una citta’ abbandonata da anni a se stessa. Non accettiamo strumentalizzazioni. E non le accettiamo per Giacomo che sarà sempre con tutt3 noi e per Sebastiano che è con il cuore a pezzi. A Giacomo, che nella sua giovane vita ha sempre lottato per una società inclusiva, multiculturale, antirazzista lo dobbiamo. Ciao Giacomo sarai sempre con noi“.

21 Settembre 2024

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