Mara Venier: “Quando Maria De Filippi mi ha salvata, l’ospite più difficile? Naomi Campbell”

Al Corriere della Sera la showgirl, conduttrice e attrice Mara Venier ha rilasciato una lunga intervista sulla sua vita, la sua carriera e sulla prossima edizione di Domenica In che partirà domenica 15 settembre, il classico contenitore pomeridiano di Rai1 in cui Venier è diventata per tutti “La Zia”. “Anche quest’anno avevo deciso di non farla più, ma non so dire di no. Questa però sarà davvero l’ultima, anche se lo dico da sei anni”.

Ci arriva dopo un’estate tormentata: a luglio dei fastidi all’occhio, era un’emorragia alla retina che l’ha costretta a tre operazioni e ancora altre due da fare. È successo tutto mentre stava girando il nuovo film di Ferzan Ozpetek. “Per due volte sono stata operata e il giorno dopo ero sul set. Si addiceva al personaggio, con gli occhiali, sempre dimessa e struccata”.

Ha ripercorso la sua carriera. “Ero conosciuta solo come la compagna di Renzo (Arbore), non venivo certo considerata per il mio valore, ma perché ero la fidanzata di un grande. Avevo un complesso di inferiorità nei suoi confronti, ero insicura, non avevo grandi ambizioni — non sono ambiziosa, tutto mi è capitato per caso”. È cambiato tutto con l’arrivo a Domenica In nella stagione 1993/1994.

Quando la Rai l’aveva fatta fuori invece “in quel momento mi ha salvata Maria (De Filippi). Mi chiamò per Tú sí que vales, dovevo fare una sola puntata e sono rimasta tre anni, conquistando un pubblico più giovane, da lì sono rinata. E poi la Rai mi ha richiamato”. L’ospite più difficile? “Naomi Campbell è stata insopportabile: non voleva rispondere a niente, è arrivata con 8 ore di ritardo e a ogni domanda continuava a ripetere is my privacy. Le avevamo dato quaranta milioni di lire, e due risposte dammele no?!”

Mara Venier è sposata con Nicola Carraro, è stata legata in passato con Renzo Arbore e Jerry Calà, con i quali ha detto di continuare ad avere un buon rapporto. “Mi rende molto orgogliosa avere vicino a me le persone che ho amato”.