Elon Musk e il “regalo” al tagliagole ceceno Kadyrov: un Tesla Cybertruck armato di mitragliatrice

L’ultima follia dell’uomo più ricco del mondo. Elon Musk, l’imprenditore statunitense proprietario tra le altre cose di Tesla, SpaceX e X (l’ex Twitter) ottiene nuovamente i titoli dei giornali internazionali con una decisione che sta provocando fiumi di polemiche.

Violando le sanzioni stabilite dal governo americano per le ripetute e accertate violazioni dei diritti umani, Musk ha fatto recapitare una Tesla Cybertruck “speciale” a Ramzam Kadyrov, il sanguinario leader ceceno da tempo alleato di Vladimir Putin, che al fianco di Mosca sta combattendo con i suoi uomini la “operazione militare speciale” in Ucraina.

Si tratta di un veicolo di dimensioni enormi, un Suv blindato e resistente in pratica a qualsiasi condizione estrema, ma soprattutto modificato dopo la consegna in Cecenia con una mitragliatrice montata sul tettuccio.

A darne notizia con un video su Telegram è stato lo stesso Kadyrov, ripreso mentre guida brevemente l’avveniristico Suv Tesla per poi rientrare in garage e piazzarsi sul cassone, dietro alla mitragliatrice.

“Abbiamo ricevuto – si legge nel messaggio di Kadyrov a corredo del video – un Cybertruck Tesla dal Elon Musk. Sono stato felice di testare la nuova tecnologia”. Il leader ceceno dice di essersi “letteralmente innamorato” del veicolo, e lo definisce “un vero animale invulnerabile e veloce” che “sarà presto inviato nella zona del distretto militare Nord-Est – nei luoghi nei quali si sta combattendo la guerra tra Russia e Ucraina – dove sarà porterà molti benefici ai nostri soldati”. Kadyrov esalta poi Elon Musk come “il genio più forte del nostro tempo” e “un grande uomo”, e lo invita a Grozny dove promette di riceverlo “come il mio più caro ospite”.

Il “regalo” di Musk a Kadyrov è solo l’ultima delle mosse che pongono il miliardario nel mirino della critica, con inquietanti ombre sui suoi comportamenti che potrebbero avere ripercussioni sulle sue stesse aziende.

Nelle ultime settimane Musk ha annunciato il suo sostegno a Donald Trump, che ha anche “intervistato” su X dandogli ampio spazio per ribadire un lungo elenco di falsità. Sempre sul suo social Musk da tempo ormai ama condividere fake news a sfondo razzista e “anti-woke”: la più grave quella sugli scontri a sfondo razziale avvenuti in Gran Bretagna, con Musk che aveva rilanciato la falsa notizia sul premier laburista Keir Starmer che avrebbe deportato gli arrestati per le aggressioni xenofobe in un campo di detenzione nelle isole Falkland.