Ma c'è ancora un disperso
Tragedia del Natisone, si indaga sulla macchina dei soccorsi: la procura vuole i tabulati delle richieste di aiuto
All’appello manca ancora Cristian Casian Molnar, l’ultimo dei tre ragazzi travolti dalla corrente del fiume Natisone a Premariacco, in provincia di Udine, venerdì 31 maggio, ma su quanto accaduto è già in corso una indagine.
La Procura di Udine ha infatti un fascicolo sulla tragedia per appurare se ci siano stati errori nella sequenza degli interventi oppure no.
Le ricerche di Cristian
Le operazioni di ricerca del 25enne Cristian si sono complicate a causa del maltempo. Ieri invece sono stati rintracciati e recuperati i corpi senza vita di Bianca Doros, 23 anni, e Patrizia Cormos, 20 anni: il bel tempo e l’abbassamento del livello delle acque ha favorito il lavoro dei vigili del fuoco, che hanno rinvenuto i corpi sul greto del fiume Natisone e sotto un cumulo di ramaglie. Nella stessa aerea in cui sono stati rintracciati i cadaveri delle due ragazze hanno lavorato a lungo i vigili del fuoco, con l’ausilio di una squadra di sommozzatori, dei volontari della Protezione civile e di altri soccorritori giunti sul posto per aiutare.
I luoghi da perlustrare, tra ponte Romano e il ponte di Leproso e nella località di Paderno, sono stati individuati in base alle analisi topografiche condotte dagli esperti, tenendo conto anche dei punti in cui sono stati fatti i primi ritrovamenti.
❌ #Udine, recuperati alle ore 13 dai #vigilidelfuoco nelle acque del Natisone a Premariacco i corpi privi di vita delle 2 ragazze disperse da venerdì scorso. Proseguono le ricerche dell’ultimo disperso [#2giugno 16:45] pic.twitter.com/JX9iNnAJzz
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) June 2, 2024
L’indagine sulla tragedia di Premariacco
Le ricerche continuano, ma intanto come detto si muove la magistratura. Il fascicolo aperto dalla Procura di Udine, senza indagati, mira a fare chiarezza sulla macchina dei soccorsi, per appurare se siano stati commessi degli errori nella sequenza degli interventi.
Chiarezza chiesta anche da Nello Musumeci, ministro con delega alla Protezione civile, che ha annunciato la richiesta al prefetto di Udine Domenico Lione di una dettagliata relazione sulle prime attività di soccorso messe in campo dopo l’allarme per i tre ragazzi romeni travolti dalla piena del fiume Natisone.
La Procura di Udine a tal proposito starebbe per acquisire i tabulati relativi alle richieste di aiuto, scrive oggi l’Ansa citando fonti vicine all’indagine. Tra le “discussioni” in corso, riferisce l’agenzia di stampa, c’è per esempio quella sull’opportunità di attivare l’elicottero Drago dei vigili del fuoco, di stanza all’aeroporto Marco Polo di Venezia, al posto dell’elicottero sanitario della Sores Fvg, con tecnico del Soccorso alpino a bordo, operativo da Campoformido (Udine) e distante soltanto una manciata di minuti di volo da Premariacco.