La decisione
Danilo Coppola, gli Emirati Arabi hanno respinto la richiesta di estradizione
Il 'furbetto del quartierino' dovrebbe scontare una pena di 6 anni in seguito a una condanna per bancarotta
Esteri - di Redazione Web
Gli Emirati Arabi hanno respinto la richiesta di estradizione dell’Italia per Danilo Coppola, ex protagonista della stagione dei “furbetti del quartierino“, che deve scontare una pena definitiva di oltre 6 anni per una condanna del 2022 per bancarotta. Lo si è appreso da fonti legali. L’immobiliarista romano, difeso nel procedimento estradizionale dall’avvocato Gaetano De Perna, era stato arrestato a dicembre ad Abu Dhabi su mandato d’arresto internazionale e rilasciato. Il mandato era stato emesso dal pm di Milano Adriana Blasco dell’Ufficio esecuzione guidato dall’aggiunto Eugenio Fusco.
Chi è l’immobiliarista Danilo Coppola
Il mandato d’arresto internazionale, a cui era seguita la richiesta di estradizione, era scaturito dalla condanna definitiva a 7 anni del primo luglio del 2022 per tre diversi episodi di bancarotta fraudolenta: i fallimenti del Gruppo Immobiliare 2004, di Mib Prima spa e di Porta Vittoria spa, quest’ultimo dichiarato il 15 settembre 2016, lo stesso anno in cui fu arrestato in passato. La pena definitiva era di 7 anni, poi ridotta a 6 anni, 2 mesi e 12 giorni considerando il periodo già trascorso tra carcere e domiciliari in fase cautelare. A cui sono stati aggiunti, poi, stando al mandato d’arresto, tre mesi per una condanna per diffamazione a Bergamo.
Perché Danilo Coppola è stato arrestato e condannato
Per Coppola, che all’epoca dei “furbetti del quartierino” aveva patteggiato per il caso Antonveneta, lo scorso 19 marzo, a Milano, era arrivata un’altra condanna in primo grado a 2 anni e 8 mesi nel processo milanese per il caso cosiddetto “Porta Vittoria bis” sempre per ipotesi di bancarotta. Una condanna che ha portato la pena finale, “in continuazione” con quella del precedente filone, a 9 anni e 8 mesi. Inoltre, l’immobiliarista, che negli ultimi anni ha vissuto tra la Svizzera e Dubai, è a processo a Milano anche per il caso Prelios. In questo procedimento le autorità elvetiche avevano negato in passato la sua consegna all’Italia per l’esecuzione di un’ordinanza di custodia in carcere per l’accusa di tentata estorsione.
Tra la Svizzera e Dubai
“Finalmente un Giudice a Berlino…non conosciamo ancora le motivazioni, ma ce n’erano molteplici per rigettare la richiesta di estradizione. Il mio studio ci ha lavorato tanto, ma alla fine la Giustizia trionfa comunque“. Così l’avvocato De Perna ha commentato la decisione, comunicata ai legali e a Coppola, dei giudici degli Emirati Arabi Uniti di negare l’estradizione dell’immobiliarista, dopo che negli ultimi mesi si sono tenute diverse udienze del procedimento estradizionale.