Il rogo nella capitale

Incendio alla Borsa di Copenaghen, crolla la guglia inghiottita dalle fiamme: “È la nostra Notre Dame”

Esteri - di Redazione - 16 Aprile 2024

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L’incendio alla Borsa di Copenaghen
L’incendio alla Borsa di Copenaghen

Un testimone l’ha definita “la nostra Notre Dame”, facendo riferimento al celebre incendio della cattedrale di Parigi avvenuto il 15 aprile 2019. Questa mattina un incendio è scoppiato nell’edificio della Vecchia Borsa di Copenaghen, nel centro storico della capitale della Danimarca.

Il primo allarme è stato lanciato alle 7:36 di stamattina, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa danese Ritzau. “È un incendio molto, molto esteso che stiamo cercando di domare e ne avremo per molto tempo“, ha dichiarato il direttore della gestione delle emergenze a Copenaghen, Jakob Vedsted Andersen.

Le fiamme hanno fatto crollare la guglia dello storico edificio, risalente a XVII secolo e in fase di ristrutturazione, per questo circondato da impalcature. Alta 54 metri, la guglia è stata inghiottita dall’incendio che ha devastato l’edificio, commissionato dal re Cristiano IV e costruito tra il 1619 e il 1640 e situato accanto al Parlamento danese, il Palazzo di Christiansborg. La guglia crollata a causa del rogo raffigurava quattro draghi le cui code si attorcigliano e simbolicamente si diceva che proteggessero dai nemici e dal fuoco.

Fino al 1974 l’edificio ha ospitato la Borsa di Copenaghen, mentre oggi è di proprietà della Camera di commercio danese Dansk Erhverv.

Le cause dell’incendio al momento sono sconosciute: all’interno dell’edificio fortunatamente non rimane più nessuno. La polizia danese ha infatti escluso che ci siano persone coinvolte e ha spiegato che gli operai che erano in servizio sul tetto dell’edificio sono tutti stati tratti in salvo.

Sul posto sono presenti numerose squadre dei vigili del fuoco oltre alle forze dell’ordine: i soccorsi sono al lavoro anche per tentare di recuperare e salvare dipinti e altri oggetti di valore presenti all’interno dell’edificio.

di: Redazione - 16 Aprile 2024

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