Il mistero ad Aosta
Ragazza uccisa a La Salle, il sospettato arrestato a Lione: era già ricercato per violenze sulla vittima
Cronaca - di Redazione Web
È stato arrestato in serata a Lione il ventunenne sospettato di aver ucciso una ragazza francese in un villaggio abbandonato in Valle d’Aosta. La notizia è stata data dal procuratore di Grenoble e rilanciata dai media francesi. È finita così la fuga del giovane 21enne, nato in Italia ma di origini egiziane, sospettato di aver ucciso la ventiduenne francese trovata morta in una chiesetta diroccata nei boschi di La Salle in Valle d’Aosta. Cosa sia accaduto in mezzo a quei boschi no è ancora chiaro.
Chi è il sospettato di aver ucciso la 22enne francese a La Salle
I sospetti per l’omicidio della ragazza trovata morta nei boschi vicino ad Aosta sono caduti sin da subito su un uomo di 21 anni, italiano ma di origini egiziane. Secondo quanto riportato dall’Ansa, il ragazzo era già a processo per atti di violenza sulla vittima. E’ quanto riportano i giornali francesi Le Dauphiné Libéré e Le Progrés. L’uomo, per queste accuse, dovrà comparire davanti al Tribunale correzionale di Grenoble tra poche settimane. La coppia – si legge in una nota del procuratore di Grenoble – aveva attraversato la frontiera il 25 marzo scorso.
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Il sospettato era già ricercato per violenze sulla vittima
“La procura – prosegue – aveva aperto un’indagine per violazione del controllo giudiziario nei confronti del ragazzo e da allora lo sta cercando. Infatti, era stato posto sotto controllo giudiziario il 13 gennaio scorso in seguito alla denuncia per violenza domestica e minacce. Conformemente alle richieste dell’accusa, il giudice gli aveva notificato il divieto di entrare in contatto con la vittima. Doveva essere processato dal tribunale penale di Grenoble venerdì 3 maggio 2024”. “Le autorità giudiziarie italiane e francesi – conclude Vaillant – stanno lavorando in stretta collaborazione per arrestare il sospettato”. Non è chiaro cosa abbia spinto i due ad avventurarsi per i boschi nella zona di La Salle, nei pressi del villaggio abbandonato di Equilivaz dove si trova l’ex chiesetta in cui la ragazza è stata trovata morta.
Com’è morta la ragazza a La Salle
Condotta dall’anatomopatologo Roberto Testi, l’autopsia lascia pochi dubbi: la vittima è stata colpita frontalmente al collo e all’addome con un coltello. E’ escluso che si sia auto-provocata le ferite. Il decesso, che risale ai giorni a cavallo tra marzo e aprile, è stato causato da un’emorragia: in pratica è morta dissanguata. La felpa beige che indossava era intrisa di sangue all’altezza della spalla, proprio sotto la gola. Sulla base di questi elementi la procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio. L’ipotesi è che si tratti di un delitto d’impeto, forse una lite finita male. Le ferite non sono nette e particolarmente profonde. Il corpo era raccolto in posizione fetale. “Sembrava che dormisse” ha raccontato un testimone. Vicino a lei c’erano solo una confezione di marshmallow e dei rifiuti. Nessuna traccia dei documenti e di un telefono. I segni sul terreno lasciano pensare che sia stata trascinata dentro l’ex cappella, probabilmente agonizzante.
Chi era la ragazza trovata morta a La Salle
Si chiamava Auriane Nathalie Laisne e viveva a Saint-Priest, cittadina dell’area metropolitana di Lione, la ragazza di 22 anni trovata morta venerdì scorso nell’ex cappella di frazione Equilivaz, sopra La Salle in Valle d’Aosta. La ragazza è stata identificata ufficialmente dai genitori arrivati dalla Francia.
Arrivava dalla Svizzera ed era impegnata in un giro per l’Europa. Si era fermata in Valle d’Aosta con l’amico per campeggiare qualche giorno in montagna. A La Salle la coppia non era passata inosservata: “Mi sembravano due ragazzi sofferenti – ha raccontato una donna del posto che li aveva incontrati a fine marzo – e mi hanno raccontato di essere arrivati dal confine svizzero. Cercavano un supermercato grande per fare la spesa. Ha sempre parlato lui. Si esprimeva in un buon italiano, anche se non sembrava italiano. Non sembrava un tipo violento, tutt’altro”. Ora bisognerà capire cosa è successo e chi ha ucciso la giovane.