La denuncia del padre
Kelvin Kiptum, giallo sulla morte e sull’incidente del primatista mondiale della maratona: arrestate 4 persone
Sport - di Carmine Di Niro
La morte di Kelvin Kiptum, il 24enne keniota primatista del mondo di maratona morto domenica 11 febbraio in un incidente stradale in patria, è avvolta ora dal mistero. Quella che inizialmente era apparsa come una tragica fatalità, con l’auto su cui viaggiava Kiptum, il suo allenatore Gervais Hakizimana (morto nell’incidente) e Sharon Chepkurui Kosgei (una ragazza che viaggiava con loro, rimasta ferita) sulla strada che conduce da Kaptagat al celebre centro di allenamento di Eldoret uscita fuori strada, potrebbe nascondere altro.
Il giallo sulla morte di Kiptum
Lo sostiene il padre di Kelvin, Samson Cheruiyot, che ha invitato la polizia ad indagare sugli strani avvenimenti che hanno preceduto l’incidente. In particolare sulla visita di quattro persone sconosciute, che si erano presentate come membri del personale della presidenza keniota ma senza esibire alcun documento valido a dimostrarlo, che quattro giorni prima dell’incidente si erano recati presso l’abitazione dell’atleta nel villaggio di Chepsamo.
I quattro sono stati presi in custodia dalla polizia e arrestati: tre di loro sono stati identificati dal padre di Kelvin Kiptum e rilasciati dopo la loro deposizione. Anche il veicolo utilizzato dai sospettati è stato sequestrato: secondo quanto riferiscono i media locali, avrebbero rivendicato delle somme di denaro dovute dal figlio o, stando ad altre versioni, provato a “convincere” il padre del 24enne primatista del mondo nella maratona a far firmare Kelvin con un marchio di abbigliamento cinese, nonostante la sponsorship di Kiptum con un noto brand statunitense.
C’è poi un secondo punto che non torna, e riguarda l’orario dell’incidente. La polizia, tramite il comandante della contea di Elgeyo Marakwet, Peter Mulinge, aveva comunicato che lo schianto mortale era avvenuto intorno alle 23 di domenica ma il padre di Kelvin Kiptum, che era al volante dell’auto, ha dichiarato di essere venuto a conoscenza dell’incidente già alle 21.
Gli atleti morti in Kenya
La morte “misteriosa” di Kelvin Kiptum non è l’unica ad aver colpito il Kenya negli ultimi anni. Nel 2008 Samuel Wanjiru, campione olimpico della maratona, morì a soli 24 anni dopo essere caduto dal secondo piano della sua casa di Nyahururu, nel Kenya orientale. Una vicenda che, come ricorda il Corriere della Sera, dopo 13 anni e diversi processi ha visto le prove per un suicidio dell’atleta ritenute insufficienti.
Tre anni fa, nel 2021, la mezzofondista Agnes Tirop (vincitrice di due bronzi mondiali) venne pugnalata a morte a 25 anni nella sua casa di Iten, vicino a Eldoret: per il delitto venne arrestato il marito Elgeyo Marakwet.
Nell’aprile del 2022 il corpo di Damaris Muthee Mutua, vincitrice di diverse medaglie per il Kenya alle Olimpiadi della Gioventà di Singapore 2010 e ai Campionati di atletica leggera dell’Africa orientale a Khartum, era stato trovato senza vita in una casa a Iten in circostanze non ancora chiarite.
Chi era Kiptum
Pastore di capre fino ai 14 anni e di origini umilissime, Kelvin Kiptum era diventato a soli 24 anni il re della maratona, l’uomo più vicino ad abbattere il muro delle due ore per percorrere i 42 chilometri e 195 di una maratona.
Kelvin aveva iniziato ad allenarsi col suo coach Gervais Hakizimana quando quest’ultimo era ancora un atleta. Il 4 dicembre 2022 aveva fatto il suo esordio nella maratona a Valencia, in Spagna, non solo vincendola ma registrando un tempo eccezionale: due ore, un minuto e 53 secondi, diventando così il terzo uomo più veloce della storia (dietro ad Eliud Kipchoge e Kenenisa Bekele) sulla distanza.
Il 23 aprile 2023 alla sua seconda maratona della carriera, a Londra, vince e migliora ulteriormente il suo tempo correndo in 2h01’25”. Diviene così il secondo uomo più veloce di sempre sulla distanza giungendo a soli 16 secondi dal record del mondo fatto segnare dal connazionale Kipchoge a Berlino. Cinque mesi dopo, a Chicago negli Stati Uniti, realizza l’impresa: corre i 42 chilometri in due ore e 35 secondi, il nuovo record mondiale.
Kiptum era sposato con Asenath Cheruto Rotich ed era padre di due figli di 7 e 4 anni.