Joël Guerriau, il senatore francese arrestato con l’accusa di aver drogato una parlamentare con un drink per violentarla

È un terremoto politico, mediatico e giudiziario quello che sta sconvolgendo in queste ore la Francia. La polizia ha tratto in arresto a Parigi il senatore Joël Guerriau, esponente di “Les Indépendants”, gruppo parlamentare che nasce dall’unione di più partiti di centrodestra.

Guerriau, 66 anni ed eletto nella Loira Atlantica, è accusato di aver drogato una donna allo scopo di violenza sessuale. Il fermo nei suoi confronti è stato disposto dopo indagini lampo: l’episodio si sarebbe verificato nella notte tra martedì 14 e mercoledì 15 novembre.

Inchiesta nata dalla denuncia della vittima. L’agenzia stampa Afp, citando fonti di polizia, ci mette poi il carico da novanta: la vittima di Guerriau è a sua volta una parlamentare.

Secondo quanto riferito nella denuncia, la donna si sarebbe sentita male dopo aver bevuto un drink nella casa parigina del senatore. Le analisi dei campioni di sangue della parlamentare hanno rivelato la presenza di ecstasy nel suo corpo e le successive perquisizioni a casa di Guerriau hanno riscontrato la presenza della droga.

Rémi-Pierre Drai, avvocato del senatore che è anche segretario del Senato e vicepresidente della commissione per gli affari esteri, la difesa e le forze armate, ha accusato media e magistrati: si è detto infatti “indignato” perché le accuse nei confronti del suo assistito sono finite sulla stampa. “O la procura è responsabile oppure deve trovare chi è il responsabile della fuga di notizie”, ha detto all’Afp il legale.

Non è la prima volta che Guerriau, di professione banchiere, finisce per far parlare di sé. Nel 2016 il parlamentare pubblicò un tweet, poi rimosso, con l’immagine di un pene a corredo di una dichiarazione che chiamava in causa un altro senatore: Guerriau disse poi che il suo account era stato hackerato. I suoi profili social sono al momento irraggiungibili.