Corsa al pronto soccorso

I carabinieri salvano un bimbo da shock anafilattico a Torre del Greco

I militari sono stati allertati, mentre erano di pattuglia, dalla madre e dallo zio del piccolo: entrambi erano disperati. L'arrivo al Maresca, le cure, il trasferimento al Santobono di Napoli e poi il ritorno a casa. Il bimbo si chiama Andrea

Cronaca - di Redazione Web

27 Ottobre 2023 alle 09:21

Condividi l'articolo

I carabinieri salvano un bimbo da shock anafilattico a Torre del Greco

La pattuglia è ferma in Piazza Palomba, nell’affollata Torre del Greco. Due carabinieri della sezione radiomobile cercano una persona per una notifica. Sono fuori dalla gazzella quando un uomo e una donna si avvicinano disperati. Con loro c’è un bambino, ha il volto gonfio. Respira a fatica, ha gli occhi spenti. Zio e madre sono disperati. È in shock anafilattico, qualcosa che ha appena mangiato deve avergli provocato una violenta reazione allergica. “Sta male, non arriveremo mai in tempo in ospedale. Aiutateci!“. I due militari si scambiano una rapida occhiata d’intesa e sanno già cosa fare. Fanno entrare in auto madre e piccolo e sfrecciano verso il pronto soccorso, lampeggianti e sirene spiegate.

I carabinieri salvano un bimbo da shock anafilattico a Torre del Greco

L’ospedale Maresca dista 2 chilometri e mezzo ma il recente crollo di un edificio in centro ha ridisegnato la mappa e stravolto la circolazione. C’è traffico ma chi è alla guida ha esperienza da vendere. In auto un silenzio irreale. L’autista ha tre figli e pensa a quel bambino come se fosse uno dei suoi. Sente sulle spalle un peso enorme e intanto taglia le auto in coda come il burro. Il capo-equipaggio si volta continuamente verso i sedili posteriori. La madre stringe il figlio, gli carezza il viso. Ha il terrore dipinto addosso. “Ce la faremo – le ripete – Suo figlio starà bene!“. Passano 3 minuti, forse 4. La pattuglia raggiunge l’ospedale.

L’arrivo in ospedale e le cure

I medici escono sulla corsia del pronto soccorso allarmati dalla frenata brusca e dalle sirene. “Questo bambino è in shock anafilattico! Portatelo dentro!“. Il piccolo entra in pronto soccorso con la madre e i sanitari. I carabinieri vedono le porte scorrevoli chiudersi dietro di loro. L’adrenalina lascia spazio alla consapevolezza. Anche loro atterriti rivivono gli ultimi minuti come se fossero state ore. Il piccolo, due anni compiuti, viene curato. La reazione allergica controllata. Dal Maresca viene portato al Santobono, poi dimesso. Per carabinieri e familiari un sospiro di sollievo.

27 Ottobre 2023

Condividi l'articolo