Esplosioni a Mosca, grattacielo colpito da un drone. Raid anche in Crimea, il Cremlino: “Attacco ucraino”

Due droni hanno causato una forte esplosione al centro di Mosca, colpendo un grattacielo adibito in parte a uffici e appartamenti residenziali. “I vetri sono andati in frantumi a seguito dell’esplosione al livello del quinto e del sesto piano dell’edificio di 50 piani sull’argine di Presnenskaya“, ha detto alla Tass una fonte dei servizi di emergenza. Le persone presenti nel grattacielo sono state evacuate. Secondo alcuni media russi si tratta di un attacco ucraino e ci sarebbe anche un ferito. Un video dell’attacco è stato diffuso sui social. A colpire sarebbero stati gli stessi Droni poi abbattuti a ovest della regione di Mosca.

Mosca attaccata da droni ucraini

Ha affermato il sindaco della capitale russa Sergei Sobyanin su Telegram, aggiungendo che nessuno è rimasto ferito. “I droni ucraini hanno attaccato stanotte. Le facciate di due torri di uffici della città sono state leggermente danneggiate. Non ci sono vittime o feriti“, ha scritto il primo cittadino. Mosca e i suoi dintorni, che si trovano a circa 500 chilometri dal confine ucraino, erano stati raramente presi di mira durante il conflitto in Ucraina. L’attacco di stanotte è l’ultimo di una serie di recenti assalti con droni, tra cui anche uno sul Cremlino, che Mosca ha attribuito a Kiev. Un drone è stato distrutto in volo sui cieli di Odintsovo e altri due sono stati annientati da strumenti elettronici e, una volta perso il controllo, si sono schiantati nella città di Mosca: è quanto ha riferito il ministero della Difesa russo.

Il raid in Crimea

L’aeroporto Vnukovo di Mosca è tornato operativo: lo hanno riferito le autorità aeronautiche alla Tass. “L’aeroporto ha ripreso a funzionare: si stanno effettuando partenze e arrivi“, ha detto la fonte. “Il regime di Kiev ha tentato di effettuare nella notte un attacco terroristico con 25 droni di tipo aereo su strutture sul territorio della penisola di Crimea”, si legge in un comunicato riportato sempre dalla Tass. I nove droni neutralizzati elettronicamente, “si sono schiantati nelle acque del Mar Nero e a Capo Tarkhankut“.