Incidente di Casal Palocco, il padre del piccolo Manuel: “Strappato da ‘sto mondo infame, ti ameremo per sempre”

Qualche parola di ringraziamento, il dolore che trapela da ogni battuta. Marco Proietti, il padre del bambino di cinque anni morto in un tragico e grottesco incidente a Casal Palocco a Roma, due giorni fa, ha condiviso in una storia sui social alcune frasi. Al centro delle indagini per la tragedia degli youtuber che avrebbero intrapreso una challenge sui social a bordo di un Suv Lamborghini, che nel pomeriggio ha travolto la Smart For Four sulla quale viaggiavano una donna con i suoi due figli. “Ciao Polpi!!!”, si legge nella storia. Forse un nomignolo del bambino.

“Volevo esprimere con quel che resta del cuore mio di Elena e della piccola Aurora un ringraziamento a voi che avete pregato donato e anche solo pensato al nostro Manuel strappato da ‘sto mondo infame”, ha scritto il padre. “Pertanto non avendovi sui profili umilmente chiedo se possibile ricondividere la storia in modo tale da far arrivare il più possibile il nostro caloroso ringraziamento!!! Ti ameremo per sempre!”.

La donna, 29 anni, e la sorellina della vittima, di quattro anni, erano state ricoverate in condizioni gravi ma non in pericolo di vita. La bambina è stata trasportata al Bambino Gesù prima di essere dimessa. La madre, Elena Uccello, è ancora al Sant’Eugenio. Nessun segno di frenata sull’asfalto. Quando sono arrivati i soccorsi sul posto, le condizioni del bambino erano già disperate, era in arresto cardiaco. È stato rianimato e portato all’ospedale Grassi di Ostia, dove i medici ne hanno constatato il decesso.

La Lamborghini era stata presa a noleggio. Coinvolta nello schianto anche una terza auto. L’ipotesi della sfida degli Youtubers è stata confermata dai video postati online. A uno degli youtubers, il ventenne che sarebbe stato alla guida del Suv, sarebbe stato contestato l’omicidio Stradale. “Il trauma che sto provando – ha scritto sui social un altro dei ragazzi di The Borderline, il gruppo di Youtuber che sarebbe coinvolto nell’incidente – è indescrivibile. Ci tengo solo a dire che io non mi sono mai messo al volante e che sto vicinissimo alla famiglia della vittima”.

Al vaglio degli inquirenti anche le posizioni degli altri quattro ragazzi all’interno dell’auto al momento dell’incidente. Non è escluso che possa essere contestato loro il concorso. Alcuni testimoni, riporta l’Ansa, avrebbero riferito che anche dopo l’incidente i ragazzi avrebbero continuato a filmare. “Siamo distrutti, questa macchina sfrecciava da giorni. Andavano fermati”, hanno riferito alcuni residenti della zona. In un video girato subito dopo l’incidente si vedono dei passanti inveire contro i ragazzi che erano a bordo del Suv. “Ma che c… hai fatto?”, urla un signore che viene trattenuto dalla folla radunata sul posto. Nel video si vedono le due auto distrutte e di spalle un ragazzo con la t-shirt degli youtuber.