Salvini inguardabile, twitta sull’Emilia Romagna devastata e sul Milan: “Senza cuore e grinta”

Un pensiero all’Emilia Romagna, una riflessione tecnico-tattica dedicata al Milan appena eliminato dalla semifinale di Champions League. Tutto nello stesso spazio di un post su Twitter. Il segretario della Lega e vice primo ministro e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini è a questo punto sommerso dalle critiche nonostante abbia provveduto nel giro di poco tempo a cancellare il post sui social.

“La mia totale vicinanza a tutti i cittadini delle zone colpite oggi da forti piogge e temporali, in particolare in Emilia-Romagna. Sto monitorando la situazione delle infrastrutture del territorio: il mio ministero è a disposizione dei sindaci, siamo pronti a fare la nostra parte. Un profondo ringraziamento a tutti i soccorsi impegnati in questi momenti difficili”, aveva scritto sui social il ministro.

Soltanto qualche ora dopo, pochi minuti dopo il fischio finale della semifinale di Champions vinta dall’Inter per 1 a 0, alle 23:17, il tweet. “Cuore e impegno (e telefono che squilla di continuo) dedicati ai cittadini di Emilia e Romagna che lottano con acqua e fango. Un Milan senza cuore, grinta e idee non merita neanche un pensiero”, si leggeva nel post che non ha bisogno di commenti. E che è stato subito rimosso quando però tantissimi screenshot circolavano già sui social. “Serve di più, servono 11 Leoni”, aveva commentato sui social del Milan a partita in corso.

Era il 2008 quando il ministro, tifosissimo del Milan, si era presentato allo Stadio San Siro con un sacchetto di spazzatura per i napoletani. Quando era ministro dell’Interno era stato fotografato con un capo ultras condannato per reati legati agli stupefacenti. Questa volta ha fatto anche peggio forse, termini inaccettabili da parte di un esponente del governo in piena emergenza, con vittime e dispersi, ma Salvini non aveva pensato alle dimissioni dalla sua carica neanche dopo la strage di Cutro – 94 migranti morti al largo della Calabria. Il tweet sulla combo maltempo-Milan è destinato a entrare nel suo palmarés. E non era facile.