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Incendi in Israele, emergenza nazionale dopo l’appello di Hamas: “Bruciate tutto, vendicate Gaza”

Foto da X

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Le fiamme si levano altissime dai boschi che circondano Gerusalemme. Uno scenario apocalittico. Il ministro della Difesa Israel Katz ha dichiarato «emergenza nazionale» in Israele a causa dell’incendio partito dai boschi sopra Gerusalemme e che ha portato alla chiusura dell’autostrada verso Tel Aviv.

Un incendio di cui ancora non si conosce l’origine, ma che è scoppiato in concomitanza con un appello rivolto da Hamas ai suoi sostenitori attraverso Telegram. «Bruciate Israele», si legge in un post, «bruciate i boschi, le foreste, le case dei coloni, tutto ciò che potete». Il messaggio è rivolto in particolare ai «giovani della Cisgiordania, giovani di Gerusalemme e ai palestinesi all’interno di Israele». L’obiettivo è invece quello di «vendicare Gaza» perché «Gaza attende la vendetta delle persone libere». Sui social media, gli incendi sono stati anche definiti “Fiamme del Diluvio”, riecheggiando il nome dato da Hamas al massacro del 7 ottobre, Diluvio di Al-Aqsa”.

Il canale di notizie palestinese Akhbar Filastin ha twittato sul suo account X “un appello alla gioventù rivoluzionaria e a tutti gli eroi della Cisgiordania. Le case dei coloni e le aree circostanti sono il vostro obiettivo. Bruciatele con le vostre molotov e date fuoco all’erba vicino agli avamposti degli insediamenti”. Nel post è stata anche pubblicata la foto di una persona mascherata che appicca il fuoco a un campo mentre una città brucia sullo sfondo, con il testo «Le case dei coloni saranno cenere sotto i piedi dei rivoluzionari» e l’hashtag «Bruciate le case dei coloni».

Secondo l’emittente israeliana N12, tre persone sono state arrestate con l’accusa di aver appiccato un incendio doloso nell’area di Gerusalemme che si ritiene sia collegato agli incendi boschivi. Numerose squadre dei vigili del fuoco sono al lavoro per contenere le fiamme. Forti raffiche di vento e un improvviso rialzo delle temperature stanno contribuendo alla rapida propagazione del rogo. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha annunciato che arriveranno presto dall’Italia e dalla Croazia aerei che contribuiranno ad aiutare le forze locali a spegnere gli incendi.