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Greta Thunberg arrestata a Londra, protestava per gli attivisti di Palestine Action incarcerati: lo sciopero della fame più lungo da Bobby Sands

Giornata Internazionale di solidarietà col popolo palestinese, assemblea Rebuilt Justice all’Università Roma Tre con Greta Thumberg Thiago Avila membri della Global Sumud Flotilla e Lavoratori ex GNK — Roma—Italia —Sabato 29 Novembre 2025 – Cronaca – (foto di Cecilia Fabiano/ LaPresse) International Day of Solidarity with the Palestinian People, Rebuilt Justice Assembly at Roma Tre University with Greta Thumberg, Thiago Avila, members of the Global Sumud Flotilla, and former GNK Workers — Rome—Italy — Saturday November 29, 2025 – News – (photo by Cecilia Fabiano/LaPresse)

Giornata Internazionale di solidarietà col popolo palestinese, assemblea Rebuilt Justice all’Università Roma Tre con Greta Thumberg Thiago Avila membri della Global Sumud Flotilla e Lavoratori ex GNK — Roma—Italia —Sabato 29 Novembre 2025 - Cronaca - (foto di Cecilia Fabiano/ LaPresse) International Day of Solidarity with the Palestinian People, Rebuilt Justice Assembly at Roma Tre University with Greta Thumberg, Thiago Avila, members of the Global Sumud Flotilla, and former GNK Workers — Rome—Italy — Saturday November 29, 2025 - News - (photo by Cecilia Fabiano/LaPresse)

Arrestata a Londra Greta Thunberg, l’attivista svedese che era scesa in piazza in una manifestazione Pro Pal. Non è la prima volta, dopo le manifestazioni ambientaliste Fridays for Future di cui era diventata il simbolo e dopo l’impegno costante contro il massacro in corso nella Striscia di Gaza dopo l’operazione militare di Israele in risposta agli attacchi del 7 ottobre 2023. Per due volte nel corso del 2025 era stata bloccata e rispedita in Europa dallo Stato Ebraico dopo che con una Flotilla umanitaria aveva provato a raggiungere la Striscia.

A dare notizia dell’arresto gli organizzatori della manifestazione convocata per esprimere solidarietà a otto detenuti del gruppo Palestine Action che stanno conducendo uno sciopero della fame a oltranza da più di 50 giorni per protestare contro la loro condizione processuale e carceraria nel Regno Unito. L’organizzazione è stata messa al bando lo scorso luglio per terrorismo dal governo del premier laburista Keir Starmer e quegli attivisti sono incarcerati in misura preventiva da mesi. Tutti gli attivisti arrestati sono in attesa di processo e non sono condannati al momento per nessun reato.

Palestine Action è un gruppo noto per le sue azioni di disobbedienza civile e di denuncia nei confronti dei legami tra Londra e Tel Aviv. La messa al bando è stata molto criticata anche nello stesso Regno Unito. Lo sciopero della fame in corso è il più lungo da quello del 1981, quando il militante repubblicano nordirlandese Bobby Sands e altri suoi nove compagni di lotta di lasciarono morire nel carcere di Mazes in pieni Troubles, gli anni di conflitto tra la monarchia unionista del Regno Unito e gli irlandesi repubblicani. Alcuni attivisti Pro Pal sono stati già ricoverati in ospedale per il deterioramento delle loro condizioni di salute.

Alla ministra dell’Interno Shabana Mahmood viene contestato il rifiuto di permettere gli incontri di avvocati e parenti dei detenuti coinvolti. Al momento la polizia non ha commentato l’accaduto. La manifestazione “Prisoners for Palestine” era stata convocata davanti agli uffici di Aspen Insurance. In un video si vede l’attivista svedese con un cartello che dichiara sostegno a Palestine Action. “Io mi oppongo al genocidio”, ha dichiarato l’attivista. Anche altri due manifestanti sono stati fermati dalla polizia a margine del raduno, accusati di aver imbrattato la sede del gruppo assicurativo con vernice spray rossa come il sangue delle vittime di Gaza.

Già nel giugno del 2024 Greta Thunberg era stata fermata dalla polizia olandese all’Aja durante una manifestazione di protesta degli attivisti ambientalisti di Extinction Rebellion lungo l’autostrada A12. In quell’occasione gli attivisti avevano bloccato l’arteria stradale. A inizio ottobre era stata rilasciata ed espulsa da Israele per aver preso parte alla Global Sumud Flotilla, un’iniziativa transnazionale per portare aiuti a Gaza via mare che era stata bloccata dalle navi della marina militare israeliana: al suo ritorno in Europa Thunberg aveva preferito non parlare dei maltrattamenti e degli abusi subiti per non perdere di vista la situazione sulla Striscia di Gaza.