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Fanil Sarvarov, il generale di Putin ucciso da un’autobomba a Mosca: al fronte in Cecenia e in Siria, per l’Ucraina un criminale di guerra

COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE

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Sarebbe furioso Vladimir Putin per la morte del tenente generale Fanil Sarvarov. Furioso con i servizi segreti russi per l’attentato esplosivo che a Mosca ha ucciso il Capo del Dipartimento di Addestramento Operativo dello Stato Maggiore. Quello di Sarvarov si aggiunge ai nomi di altri funzionari uccisi in Russia in azioni attribuite ai servizi speciali di Kiev, come il tenente generale Yaroslav Moskalik, vice capo delle operazioni dello Stato Maggiore delle Forze Armate russe, e del Tenente Generale Igor Kirilov, capo della difesa radiologica, chimica e biologica russa.

Sarvarov era nato nella regione di Perm, negli Urali, nel 1969 e si era formato nelle accademie militari delle forze corazzate e dello Stato Maggiore. Aveva partecipato tra il 1992 e il 2003 alle operazioni di combattimento durante il conflitto osseto-inguscio e all’operazione antiterrorismo in Cecenia e tra il 2015 e il 2016 all’intervento delle forze armate russe in Siria a difesa del regime del presidente Bashar al Assad. Era stato inserito nell’elenco dei presunti “criminali di guerra“, del portale web ucraino Mirotvorets (Peacemaker). Aveva ricevuto nel maggio 2024 il grado di generale luogotenente dal presidente Putin, quando già era stato insignito dell’Ordine del Coraggio, dell’Ordine “Al Merito della Patria” e dell’Ordine “Al Merito Militare”.

Anche quello di Mosca stamattina è apparso come uno scenario di guerra. L’automobile si trovava in via Yasenevo, in un parcheggio, a circa 150 metri dall’abitazione del generale. Aperta un’indagine per omicidio e traffico di esplosivi. L’esplosivo era posizionato sotto l’automobile e sarebbe scoppiato, ordigno dalla potenzia equivalente a 300 chilogrammi di tritolo. Sarebbe stato fatto detonare a distanza. Stando al quotidiano Kommersant invece l’esplosione sarebbe stata causata da una mina magnetica posizionata sotto la parte inferiore dell’auto. Secondo alcuni canali Telegram il generale avrebbe percorso diverse centinaia di metri a bordo dell’auto prima che l’ordigno esplodesse.

L’esplosione si è verificata intorno alle sette di mattina. Sarvarov è morto a causa delle ferite riportate nell’esplosione secondo quanto riferito dal Comitato Investigativo Russo (Icr). “L’esame della scena è in corso. Gli investigatori condurranno le necessarie analisi forensi e sugli esplosivi. I testimoni vengono interrogati e le riprese delle telecamere di sicurezza vengono esaminate”, si legge in una nota dell’Irc. Le autorità russe hanno subito accusato i servizi segreti ucraini. Kiev non ha replicato al momento all’ipotesi. L’SBU, il servizio di intelligence ucraino, in passato ha rivendicato gli omicidi in alcuni casi, come in quello del generale Kirillov.