Sta facendo molto discutere la presentazione in Parlamento di quattro disegni di legge – Romeo (Lega), Scalfarotto (Italia Viva), Delrio e altri (Pd), Gasparri (Forza Italia), quest’ultimo con una proposta che interviene persino in ambito legale – che hanno adottato la definizione di antisemitismo elaborata molti anni fa dall’Ihra (la International holocaust remembrance alleance) che qualifica come antisemita ogni critica radicale a Israele e verso il sionismo quale sua ideologia fondativa.
Moni Ovadia qual è il suo giudizio sulla proposta?
Trovo che tutte queste proposte siano accomunate da una assoluta idiozia. Non decide un Parlamento, non decide una associazione cosa è non è un ebreo, che cos’è o non è un antisemita. Il sionismo non definisce un ebreo. Uno è ebreo perché è nato da madre ebrea. L’ideologia sionista ha fatto sì che Israele violasse tutte, dicasi tutte, le risoluzioni dell’Onu che riguardavano la Palestina. Le convenzioni di Ginevra, il diritto internazionale e quello umanitario. Uno scempio sistematico di legalità oltreché di umanità. Gli ideatori di questi folli disegni di legge dimostrano anche una scarsa conoscenza di ciò che si muove nell’ambito dell’ebraismo mondiale anche per quanto riguarda il rapporto con il sionismo.
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Ad esempio?
A Vienna dal 13 al 15 giugno scorsi, si è svolto il primo congresso mondiale degli ebrei antisionisti. Mi ripeto, ma davvero sono furioso, indignato, per ciò che può avvenire nel Parlamento italiano. Trovo tutto questo qualcosa di assolutamente intollerabile. Un politico magari erede di coloro che hanno deportato gli ebrei da questo Paese, che decide di aderire ad una definizione del tutto arbitraria. Come se si potesse mondare di responsabilità storiche sulla pelle, vera non metaforica, del popolo palestinese. Vergogna e ancora vergogna. Antisemita è chi disumanizza gli ebrei in quanto ebrei e non in quanto sionisti. Ci sono anche gruppi dell’ortodossia ebraica che sono dichiaratamente antisionisti. Un’assoluta follia. Follia e stupidità insieme. E questa identificazione tra sionismo ed ebraismo produce effetti nefasti, pericolosi. Crea un legame di fede forzoso e tutto questo per non ammettere i crimini di guerra e contro l’umanità commessi a Gaza e in Cisgiordania dai fascisti che governano oggi Israele. Il sionismo è una ideologia colonialista. Il sionismo è arrivato a disumanizzare il popolo palestinese. E io non posso dire che il colonialismo non è una ideologia colonialista, una ideologia razzista?!Non posso farlo quando i sionisti hanno espresso nei confronti del popolo palestinese espressioni disgustose di odio e di disumanizzazione. Ci sono anche israeliani che hanno condannato per questo il sionismo. Penso, ad esempio, a giornalisti israeliani con la schiena dritta e coscienza limpida come Gideon Levy e Amira Hass, che l’Unità meritoriamente ha ripreso più volte. In tanti hanno condannato, dentro e fuori Israele, il sionismo per questi suoi aspetti. Cosa c’entra poi sulle questioni ebraiche un Parlamento che decide di definire l’antisemitismo in relazione al sionismo. Il mondo è pieno di ebrei che non sono sionisti, che sono antisionisti o hanno ripulsa del sionismo. E definirli antisemiti è un crime atroce. I nazisti hanno sterminato gli ebrei perché erano ebrei, non perché erano sionisti. Gli antisemiti odiano gli ebrei non perché sono sionisti. L’antisemita odia l’ebreo perché è ebreo. Si genera una legge che è criminale e criminogena. Si criminalizza un ebreo o qualunque altro cittadino che critica duramente il sionismo sulla base di evidenze. Non è che uno se ne esce fuori dicendo odio o condanno i sionisti perché sono sionisti. Io condanno il sionismo per quello che fa al popolo palestinese.
La sua rientrerebbe nella fattispecie, prevista dai quattro Ddl di critica radicale a Israele…
Qui siamo ad un attacco fascista alla libertà di espressione sancita da una Costituzione nata dalla lotta antifascista. Ma ci rendiamo conto di cosa stanno congegnando? Dire che Israele sta compiendo un genocidio a Gaza, o che ha dato mano libera alle squadracce armate dei coloni, spalleggiate dall’esercito israeliano, per assaltare villaggi palestinesi, distruggere gli ulivi che sono fonte di sussistenza per i palestinesi in Cisgiordania, affermare che Ben-Gvir è un aguzzino, questo significa “critica radicale” a Israele per cui chiunque osi proferir parola può rischiare anche la galera? Una infinità di personalità importantissime ha definito, con argomentazioni inoppugnabili, come atti genocidiali quelli perpetrati da Israele Gaza. Tra queste personalità c’è Amos Goldberg, professore di Storia dell’Olocausto nel Dipartimento di storia ebraica all’Università ebraica di Gerusalemme. Se viene in Italia a tenere una conferenza che succede, viene arrestato e sbattuto in galera! Come si permettono. Ci sono antisemiti nel mondo che sono molto solidali con il sionismo ma odiano gli ebrei in quanto ebrei. Penso, ad esempio, alla gran parte della feccia che ha eletto Trump. Loro sono molto prosionisti ma odiano gli ebrei. Questi disegni di legge sono un obbrobrio disgustoso. L’antisemitismo è un crimine a prescindere dal sionismo. Il sionismo è un’altra cosa. Il sionismo è una ideologia nazionalista.
Questa discussione è segnata anche dalla recente strage di Sydney.
Due pazzi criminali che uccidono degli esseri umani compiono un atto gravissimo, e come tale va condannato. Ma questo può giustificare, legittimare disegni di legge come quelli presentati in Parlamento? Ma che ragionamento è mai questo. Si sta scatenando in questo Paese una frenesia liberticida senza limiti. Tutto questo, lo ripeterò fino a quando avrò forza per farlo, è fatto per legittimare la politica di Netanyahu.
I sionisti non sono della gente che dice noi vogliamo convivere con i palestinesi, rispettare i loro diritti e la loro autodeterminazione. No. Sono gente che ambisce ad annientare, a cancellare i palestinesi. E questi criminali dovrebbero essere protetti da leggi che invece perseguono quelli che li condannano per quello che fanno? Qui siamo allo stravolgimento normato delle parti, con il carnefice consacrato a vittima e viceversa.
I miei genitori hanno portato la stella gialla. Non sono stati deportati nei lager nazisti solo perché il popolo bulgaro li ha protetti, ma i miei genitori hanno subito la persecuzione antisemita. So di cosa parlo, a differenza di quelli che pontificano e legiferano su questi temi così dolorosi e delicati. Questo Paese sta precipitando in un abisso liberticida. Non si possono sostenere posizioni che si discostino da quelle governative propagandate da media che sembrano la riproduzione dell’Istituto Luce del ventennio.
Posso azzardare un riferimento?
Prego.
Prendo il caso della Russia. Io ho sentito Berlusconi che diceva che lui non avrebbe mai stretto la mano a Zelensky e che Putin era un galantuomo. Però Berlusconi lo osannano. Nessuno fa la damnatio memoriae di Berlusconi per quello che ha detto. Sono una banda di ipocriti in tutto. Si dovrebbero vergognare. Siamo arrivati a dei livelli spaventosi. Se viene in visita in Italia il primo ministro spagnolo Sánchez, che ha deciso di non portare la Spagna in competizione all’Eurofestival della canzone in segno di protesta per la partecipazione d’Israele, che si farà? Lo si arresterà perché antisemita? E i sudafricani che hanno portato davanti alla Corte di giustizia dell’Aia l’istanza di genocidio contro Netanyahu e soci? E i qatarini che negoziano anche con Hamas ma con cui l’Italia fa affari a tutto spiano? Che si fa, li si arresta tutti? Una banda di pazzi, ossessionati, che hanno dimenticato che cosa siano i valori della libertà! Io ho tutto il diritto di condannare il sionismo come ideologia colonialista che ha negato l’esistenza del popolo palestinese.
In tutto questo, Gaza sembra essere scomparsa dai radar mediatici. Non fa più notizia, come se fosse scoppiata la pace.
Mentre continua il genocidio strisciante, nella Striscia di Gaza, mentre continuano i crimini in Cisgiordania, di questo scempio infame di vite umane non si parla più. Lo scopo di aprire un dibattito su queste proposte di legge è quello di permettere al governo criminale, genocida, assassino di Netanyahu, di continuare a perpetrare impunemente il progetto di cancellare il popolo palestinese. E chi sostiene le ragioni del sionismo e le codifica in leggi, è complice di questi crimini.