A Nord Est si sta meglio e via via che si scende lungo lo Stivale si sta sempre peggio, o almeno questo è quello che emerge dall’ultima classifica della qualità della vita 2025 stilata dal Sole24Ore. E che novità: dal ranking emerge che le prime tre città per sono Trento, Bolzano e Udine. Soltanto alla 21esima posizione una città del centro Italia, Siena. Soltanto 39esima la prima città del Sud: Cagliari. Fanalino di coda Reggio Calabria.
90 gli indicatori presi in considerazione divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero. “La qualità della vita – scrive il quotidiano – è la dimensione del benessere che più impatta sulla percezione soggettiva”. E nelle province di Trento e Bolzano questa dimensione “si sposa perfettamente con i risultati della 36esima edizione dell’indagine del Sole 24 Ore sulla ‘Qualità della vita 2025’ che incorona questi territori in cima alla classifica”. Per Trento è una conferma, dopo 12 anni.
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“Se penso agli aspetti prettamente cittadini considerati nell’indagine – ha dichiarato all’ANSA il sindaco Franco Ianeselli – l’impegno per l’ambiente è riconosciuto dal primo posto nell’indicatore Ecosistema urbano. Anche i grandi investimenti nello sport, tuttora in corso, sono premiati dal primo posto nell’indice di sportività. Ancora, la costante attenzione all’edilizia scolastica trova un riconoscimento indiretto nell’uscita tardiva dal sistema dell’istruzione dei cittadini trentini. L’altro aspetto positivo da considerare è la soddisfazione dei cittadini, che sono consapevoli della qualità della vita del luogo in cui vivono. Poi naturalmente questa indagine evidenzia anche i margini di miglioramento: per esempio per quanto riguarda il costo delle case, l’inflazione e la qualità dell’aria. Su questi aspetti bisognerà intensificare gli sforzi insieme alla Provincia autonoma”.
Milano vince in Ricchezza e consumi e mantiene la sua leadership in Affari e Lavoro; Brescia mantiene la leadership in Ambiente e servizi; Bologna è leader in Demografia, salute e società; Oristano guidala classifica di Giustizia e sicurezza; Trieste si conferma la migliore per Cultura e tempo libero. Ai piedi del podio Bologna e Bergamo, per una top 10 tutta al settentrionale che si completa con Treviso, Verona, Padova e Parma. Guadagnano quattro posizioni Milano, ottava, e 13 Roma, al 46esimo. Scende al 53esimo posto Venezia mentre Torino è alla 57esima posizione.
Resta forte il divario tra Nord e Sud, come nelle altre 36 edizioni del rankings. Non hanno fatto differenza i fondi del Pnrr né la riscoperta turistica né il costo della vita mediamente più accessibile. In fondo, prima di Reggio Calabria, si piazzano Caltanissetta, Napoli, Crotone, Siracusa e Reggio Calabria. Le ultime 22 città del listone sono tutte città del Sud. Per la quinta volta la città ideale per le donne – 14 i parametri che concorrono alla classificazione tra cui tasso di occupazione, imprese femminili, amministratrici donne di imprese e di entri locali, quota di laureate, gap retributivo e occupazionale, competenza numerica e alfabetica non adeguata – è Siena.
“Le grandi sfide, di fatto, rimangono tali e quali: l’invecchiamento della popolazione pesa su economia e sistema sociale; le difficoltà economiche in un Paese che da sempre conta molto sulle esportazioni, avendo fatto del made in Italy il proprio fiore all’occhiello, non mancano in un contesto globale complicato dalle questioni geopolitiche. La fiducia nel futuro, inoltre, è scarsa: lo dimostra la scarsa propensione a fare figli”.