Emma Bonino da domenica sera è ricoverata nel reparto di terapia intensiva all’ospedale Santo Spirito di Roma, dove è giunta in codice rosso a seguito di un malore.
La storica esponente radicale, 77 anni, secondo quanto riferito da fonti di +Europa, il partito in cui milita, è vigile e reagisce agli stimoli. I problemi che l’hanno costretta a ricorrere all’aiuto dei sanitari sarebbero di natura pressoria.
Questa mattina i medici hanno deciso il trasferimento alla Stroke Unit, l’unità di terapia intensiva neurovascolare, dell’ospedale San Filippo Neri della capitale, per sottoporsi a cure specializzate e adatte per la patologia che le è stata riscontrata.
Per anni Bonino ha combattuto contro un tumore, un microcitoma polmonare, ovvero una forma aggressiva di cancro ai polmoni che le è stata diagnosticata nel 2015. Nel 2023, dopo otto anni di cure, aveva annunciato la conclusione vittoriosa delle terapie. Problemi respiratori avevano già portato nell’ottobre 2024 ad un ricovero urgente nel reparto di terapia intensiva del Santo Spirito di Roma.
Proprio in quella occasione, pochi giorni dopo le dimissioni, Bonino ricevette l’inaspettata visita a sorpresa di Papa Francesco. Un incontro celebrato anche con una foto sui social in cui la leader radicale e il Pontefice argentino, entrambi su una sedia a rotelle, discutevano sulla terrazza di casa Bonino.
Più volte ministro, dagli Esteri alle Politiche europee, Bonino è stata anche Commissario europeo per la politica dei consumatori, la pesca e gli aiuti umanitari dal 1995 al 1999. Tra le donne politiche italiana più conosciute all’estero, è nota per aver condotto battaglie per l’aborto e la liberalizzazione delle droghe assieme all’altro grande leader della galassia radicale, ovvero Marco Pannella.