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Atreju è già una rissa: Schlein vuole il faccia a faccia con Meloni, la premier rilancia con il triello con Conte

FOTO DA X (ATREJU)

FOTO DA X (ATREJU)

Altro caso politico, quello di Atreju, il festival di partito di Fratelli d’Italia, che già infiamma il dibattito e sfiora la rissa. L’organizzazione aveva invitato la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, che aveva accettato soltanto se per un faccia a faccia con la leader Fdi e Presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Quest’ultima ha rilanciato a sua volta allargando a un triello con l’ex premier e leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. Alcune voci sostengono che quest’ultima mossa sia stata partorita dietro alle quinte con Conte, sicuramente è una maniera per dividere il cosiddetto Campo Largo.

“Leggo che Elly Schlein avrebbe finalmente accettato l’invito di Fratelli d’Italia a partecipare ad Atreju – ha dichiarato la premier in un post sui social – ma solo in caso di un confronto diretto con me. Atreju è sempre stata una casa aperta al dialogo, anche con chi la pensa diversamente. Sono quindi pronta a confrontarmi con l’opposizione. Ma ritengo che al confronto debba partecipare anche Giuseppe Conte. Per due ragioni: la prima è che Giuseppe Conte, a differenza di Elly Schlein, anche negli anni passati è venuto ad Atreju senza imporre alcun vincolo. Lo ha fatto anche da Presidente del Consiglio. La seconda è che non spetta a me stabilire chi debba essere il leader dell’opposizione, quando il campo avverso non ne ha ancora scelto uno. Da parte mia, quindi, sono disponibile a un confronto unico con entrambi”.

 

A Piazza Pulita era arrivata la replica della segretaria dem. “Mi spiace che Giorgia Meloni abbia rifiutato di fare il confronto con me, forse oggi faccio più paura dopo le regionali?”, aveva dichiarato Schlein nella trasmissione su La7 facendo riferimento alle vittorie in Campania e Puglia, in occasione dell’ultimo turno di Regionali che ha rappresentato il primo passaggio a vuoto (anche se forse sovradimensionato dai media) del partito della premier. “Vuole fare il confronto di coalizione? Portasse anche Matteo Salvini. E se vuole portare anche Tajani noi portiamo anche Fratoianni e Bonelli. È ridicolo”.

A Dritto e rovescio e al quotidiano Il Foglio, erano arrivate le repliche di Conte che aveva rivendicato come già l’anno scorso avesse chiesto un confronto diretto con la premier che “mi usa a giorni alterni come capro espiatorio per nascondere l’inadeguatezza del suo esecutivo” ma “quella disponibilità allora non mi venne data”. Non si sottrarrebbe, pare, “l’avvocato del popolo”. “Secondo me è ancora più interessante confrontarsi perché lo scambio di idee e un po’ di fair play tra partiti non fa male a questa nostra democrazia abbastanza malata”.

 

La kermesse intanto ha già diviso Alleanza Verdi Sinistra, con Angelo Bonelli che ha accettato l’invito per un confronto con il ministro Adolfo Urso mentre Nicola Fratoianni ha declinato “cortesemente” la partecipazione. “Con la destra il confronto lo faccio in Parlamento. Lascio il posto a un giornalista perché se ogni tanto la premier si offrisse alle domande sarebbe una buona cosa”. Scatenata sui social l’organizzazione della kermesse, che prima ha risposto a Fratoianni – “Atreju non morde: non serviva scappare. Da noi c’è posto per tutti” – e successivamente ha pubblicato una grafica con una foto che simula Elly Schlein in fuga.

Atreju si terrà dal 6 al 14 dicembre 2025 ai Giardini di Castel Sant’Angelo a Roma.