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Sondaggi politici elettorali: i partiti italiani dopo le manifestazioni di piazza per l’Europa, l’ultima indagine

COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE

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Panorama senza emozioni o sconvolgimenti quello degli orientamenti di voto fotografato dall’ultimo sondaggio SWG per il TgLa7 di Enrico Mentana. L’Europa vota per il riarmo in un piano 800 miliardi di euro, i negoziati sulla pace in Ucraina scombussolati dal ritorno sulla scena mondiale di Donald Trump, le bombe che tornano a cadere sulla Striscia di Gaza rompendo la tregua e l’Italia che resta ai margini con la premier Meloni che studia da pontiere tra USA e UE ed Elly Schlein alle prese con una sinistra puntualmente frammentata.

Le variazioni sono misurate rispetto al quadro del 10 marzo scorso. Fratelli d’Italia resta imprendibile al vertice, senza rivali a fronte di un Partito Democratico che non riesce a innescare una vera rimonta. Il partito della segretaria Elly Schlein, dopo il fine settimana agitato e convulso delle manifestazioni su guerra-armi-Europa, sale appena dello 0,3% fino al 22,7%. Lontanissimo il partito della Presidente del Consiglio che in virtù di una quasi impercettibile flessione resta al 30%. Il Movimento 5 Stelle di Giuseppe Conte perde lo 0,2%, è al 12,2%.

Forza Italia perde appena lo 0,1% e scivola al 9,1%, ancora in vantaggio di oltre un punto percentuale sulla Lega stabile all’8% nel derby intestino alla maggioranza di centrodestra. Stabile anche l’Alleanza Verdi e Sinistra al 6,3% come stabile è anche Azione di Carlo Calenda al 3,5%. Sempre più staccato il partito ex alleato di Matteo Renzi, Italia Viva, al 2,2%. A seguire +Europa all’1,9% e Noi Moderati all’1,1%. Alla voce generica “altre liste” è assegnato un 3%. A conferma degli alti tassi di astensione a ogni tornata elettorale chi “non si esprime”, al 33%, una percentuale in crescita dell’1%.