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Gucci: fine della collaborazione con Sabato De Sarno, il divorzio con il direttore creativo  

Sabato De Sarno, creative director of Gucci, accepts applause after the Gucci Spring Summer 2025 collection, that was presented in Milan, Italy, Friday, Sept. 20, 2024. (AP Photo/Luca Bruno).

Sabato De Sarno, creative director of Gucci, accepts applause after the Gucci Spring Summer 2025 collection, that was presented in Milan, Italy, Friday, Sept. 20, 2024. (AP Photo/Luca Bruno).

Fine della collaborazione tra Gucci e il direttore creativo Sabato De Sarno. Non è stato annunciato il successore di De Sarno che era arrivato a Gucci nel 2023, la nuova direzione creativa sarà annunciata in un secondo momento. La sfilata Autunno-Inverno 2025, sia donna che uomo, che si terrà a Milano il 25 febbraio, sarà presentata dall’ufficio creativo del marchio. Non è chiaro se la collezione sarà ridisegnata o se resterà il lavoro di De Sarno.

Il marchio italiano del gruppo francese Kering ha dato l’annuncio in una nota. Stefano Cantino, ceo di Gucci, ha espresso “profonda gratitudine a Sabato per la sua passione e dedizione a Gucci. Apprezzo sinceramente il modo in cui ha onorato, con profondo impegno, l’artigianalità e il patrimonio del marchio”. Anche Francesca Bellettini, deputy ceo di Kering, e responsabile del brand development, ha ringraziato “sinceramente Sabato per la sua lealtà e professionalità. Sono orgogliosa del lavoro che è stato svolto per rafforzare l’identità del marchio. Stefano e la nuova direzione artistica continueranno su queste basi a ridefinire la leadership creativa di Gucci e una sua crescita sostenibile”.

“Non c’è progetto importante che succeda senza la passione, la testa e il cuore di persone straordinarie – ha scritto De Sarno in un post condiviso sui suoi canali social – A queste voglio dire: ricordatevi sempre di sorridere. Perché è la misura del restare se stessi davanti a ogni opportunità e ogni sfida. Un grazie non basta forse. Ma il mio sorriso oggi è per voi”.

De Sarno ha 41 anni ed è nato a Napoli. Dal 2005 aveva cominciato a lavorare a Prada. Era passato poi ad altre aziende di alto livello come Dolce & Gabbana e Valentino. A Gucci aveva raccolto il testimone di Alessandro Michele, suo predecessore con il quale il marchio aveva triplicato le vendite dal 2015 al 2019. De Sarno aveva riportato il marchio a uno stile più classico e minimalista rispetto a quello impresso da Michele. Le vendite era scese – com’era successo anche con Michele nel periodo covid – del 25% nel terzo trimestre.