Il trionfo dell’estrema destra nelle elezioni in Germania allarma l’Europa. L’Afd, partito con forti nostalgie naziste, ha ottenuto più del 33 per cento dei voti in Turingia, classificandosi primo partito, e oltre il 30 per cento in Sassonia. Tra due settimane si vota nel Brandeburgo, dove è forte il partito socialdemocratico, se si perde pure lì… In ogni caso il destino del cancelliere Scholz appare già segnato.
Elezioni in Germania: il voto di domenica
Il voto di domenica lo ha spazzato via. Ora la Spd deve decidere se insistere fino alle prossime elezioni politiche o se sostituirlo. Per esempio con il popolare ministro della difesa, Boris Pistorius. L’avanzata filo-nazista non può lasciare tranquillo il resto d’Europa. La Germania è il paese più forte, se proprio lì, mentre avanza la crisi economica, scricchiolano i pilastri della democrazia, l’Europa non può chiudere gli occhi. Sono due gli elementi che favoriscono l’onda nera.
Le elezioni in Germania e la xenofobia
La prima è il modo irresponsabile con il quale tutta la destra gioca con la xenofobia e la paura delle migrazioni. Il secondo è la debolezza della sinistra. Che sembra impaurita e non riesce a presentare un suo progetto. Si accontenta di inseguire il centro che a sua volta si accontenta di inseguire la destra la quale insegue la destra estrema.