Morto l’attore James Ransone: protagonista della serie “The Wire” e di “It”, ritrovato senza vita a 46 anni

Altra tragedia nel mondo del cinema: è stato ritrovato morto l’attore statunitense James Ransone, diventato popolare soprattutto grazie alle sue interpretazioni nella serie tv The Whire e nel film It – Capitolo Due. Aveva 46 anni, sarebbe morto venerdì 19 dicembre. Secondo il dipartimento di medicina legale della contea di Los Angeles, l’attore potrebbe essersi suicidato tramite impiccagione.

Ransone era nato il 2 giugno 1979, si chiamava James Finley Ransone III e si era formato al George Washington Carver Center for Arts and Technology prima di intraprendere la carriera di attore nei primi anni Duemila. Ha lavorato sia nel cinema indipendente che in produzioni mainstream. In The Wire aveva interpretato lo spacciatore Chester “Ziggy” Sobotka, un lavoratore portuale spesso sopraffatto e umiliato sia dai colleghi che da altri criminali.

Cinque stagioni, 60 episodi, la serie ambienta a Baltimora era una specie di poliziesco in cui si approfondivano anche temi politici. Secondo diversi media statunitensi di critica cinematografica e di spettacolo, è una delle serie tv migliori di sempre in cui alle indagini si aggiungeva il racconto duro e realistico della società americana tra povertà, spaccio, classismo, scuola, istituzioni e mass media.

It invece era il secondo capitolo dell’ultimo adattamento cinematografico del romanzo capolavoro di Stephen King. In questo film Ransone interpretava il personaggio di Edward “Eddie” Kaspbrak. L’attore aveva anche recitato in altre produzioni come Tangerine, Oldboy, Black Phone e Black Phone 2, Generation Kill e gli horror Sinister e Sinister 2. Sposato e padre di due figli, aveva spesso parlato della sua lotta contro le dipendenze e degli abusi subiti nell’infanzia.