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Carabiniere manganellato perché non condivide il pensiero di Mattarella, intervenga il presidente

Carabiniere manganellato perché non condivide il pensiero di Mattarella, intervenga il presidente

Una signora molto anziana, storica attivista di sinistra, domenica era in piazza per difendere i diritti dei palestinesi. Giustissimo. Ha affrontato un carabiniere, provocandolo, e chiedendogli di aderire al pensiero del presidente Mattarella.

Il carabiniere, che deve essere un tipo indipendente, libero e coraggioso – non sappiamo né vogliamo sapere se di destra o di sinistra – le ha risposto che lui non ha eletto Mattarella e non si sente rappresentato da Mattarella. Ne è nato un caso. I giornali lo hanno montato. L’arma dei carabinieri è intervenuta prontamente ed ha punito il carabiniere, trasferendolo.

Dunque è un delitto non approvare le considerazioni del Presidente della Repubblica? O è un delitto esprimere, in modo assolutamente privato, per altro, le proprie idee a chi ci chiede di esporle? Solo il generale Vannacci può parlare a ruota libera? Speriamo che Mattarella intervenga e chieda che il carabiniere torni al suo posto.