È di almeno 13 morti e 98 feriti il bilancio provvisorio dell’incidente ferroviario verificatosi in Messico, nello stato di Oaxaca, nel sud del Paese.
Il convoglio è deragliato all’altezza della città di Asuncion Ixtaltepec: secondo quanto riferito dalla Marina del Messico 36 feriti più gravi sono stati ricoverati negli ospedali più vicini, mentre gli altri hanno riportato lesioni lievi.
A bordo del treno, che viaggiava lungo il Corridoio interoceanico dell’istmo di Tehuantepec, più comunemente noto come ferrovia interoceanica perché connette gli oceani Atlantico e Pacifico, viaggiavano nove membri dello staff e 241 passeggeri. La linea interessata dall’incidente è quella “Z”, inaugurata nel 2023 e lunga 212 chilometri, che collega Veracruz (sull’Atlantico) con Salina Cruz (nello stato di Oaxaca, sul Pacifico).
Si tratta del secondo incidente sulla ferrovia interoceanica negli ultimi dieci giorni. Lo scorso 20 dicembre un treno che viaggiava sulla linea Z si era scontrato con un’autocisterna: le 150 persone che trasportava erano rimaste fortunatamente illese.
Le cause del deragliamento non sono ancora chiare, e la procura generale del Messico ha aperto un’indagine sull’incidente che coinvolge membri dell’Agenzia per le indagini criminali (Aic) e autoritù federali e statali. La presidente del Messico Claudia Sheinbaum ha espresso le condoglianze ai familiari delle vittime e ha ribadito il proprio impegno a chiarire le cause dell’incidente: il governo ha ordinato ai vertici della Marina e dell’Interno di recarsi sul posto e offrire assistenza ai feriti e ai familiari delle vittime. Sul posto sono stati dispiegati 360 agenti della Marina, 20 mezzi di soccorso, quattro ambulanze terrestri e tre aeree e un drone, per portare assistenza ai feriti.