Si terrà nella residenza di Donald Trump a Mar-a-Lago in Florida un nuovo round di negoziati per la pace in Ucraina tra il Presidente degli Stati Uniti e il Presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky. L’incontro è l’ultimo sviluppo di un’ampia iniziativa diplomatica guidata da Washington per mettere fine alla guerra. Zelensky ha garantito che parteciperanno anche gli europei. Ieri la telefonata con i delegati statunitensi. Continuano intanto i combattimenti sul terreno e i bombardamenti, nessuna tregua neanche a Natale.
“Discuteremo questi documenti, le garanzie di sicurezza”, ha detto Zelensky. “Per quanto riguardale questioni delicate, discuteremo del Donbass e della centrale nucleare di Zaporizhzhia, e discuteremo sicuramente anche di altre questioni”. Secondo Zelensky ogni nuova condizione dovrebbe comunque essere sottoposta alla cittadinanza ucraina con un referendum. Sarebbe pronto al 90% circa il piano di pace degli Stati Uniti in 20 punti secondo Zelensky. “Non è facile, ma dobbiamo avvicinarci al risultato desiderato con ogni incontro, con ogni conversazione”.
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Il documento è stato elaborato nei negoziati a Miami, sarà integrato da ulteriori accordi bilaterali tra Washington e Kiev con garanzie di sicurezza e ricostruzione. Il piano cita la sovranità dell’Ucraina, un patto di non aggressione totale e incondizionato tra Mosca e Kiev, garanzie di sicurezza sulla base dell’Articolo 5 della NATO, un esercito di 800mila effettivi, l’ingresso nell’Unione Europea, la ricostruzione, la gestione della centrale nucleare di Zaporizhzhia congiunta con Washington e Mosca. Il punto più delicato riguarda il Donbass: Zelensky ha proposto un ritiro sia da parte di Kiev che di Mosca per una zona demilitarizzata, una “zona economica libera” con la presenza sul terreno di una forza di stabilizzazione internazionale, nuove elezioni dopo la firma di un accordo per la fine della guerra.
“Mentre i colloqui a Miami procedono, non ci sono indicazioni che la Russia sia interessata alla pace o a un cessate il fuoco. L’approccio dell’Europa rimane duplice: continuare a sostenere l’Ucraina e aumentare la pressione sulla Russia affinché sieda seriamente al tavolo dei negoziati”, ha dichiarato la portavoce della Commissione Ue Arianna Podestà, riferendo di “contatti costanti con i partner ucraini per giungere a una fine giusta, duratura e globale della guerra russa”. Secondo la portavoce Bruxelles accoglie con favore le iniziative di Trump. “Tuttavia, affinché qualsiasi piano di pace abbia successo, il sostegno dell’Europa sarà essenziale”.
Zelensky ha dichiarato che essendoci così poco tempo a disposizione prima dell’incontro, “non sono sicuro che tra 24 ore potremo riunirci di persona” con i partner europei ma “almeno ci collegheremo online” e “resteremo in contatto con i nostri partner”. Frequenti i contatti tra Casa Bianca e Kiev mentre il Presidente della Russia Vladimir Putin non intenderebbe al momento indietreggiare sull’annessione di tutto il Donbass, anche se non ha conquistato tutta la regione sul campo, e il controllo della centrale di Zaporizhzhia con gli Stati Uniti.