Cinque giorni agli arresti domiciliari. Questa la “durissima” pena subita dal soldato riservista dell’IDF, le Forze di difesa di Israele, ripreso in un video mentre investiva un cittadino palestinese che stava pregando sul ciglio di una strada vicino Ramallah, in Cisgiordania.
Nel video, pubblicato giovedì da media palestinesi, mostra il riservista dell’esercito alla guida di un quad mentre investe l’uomo palestinese inginocchiato per pregare sul ciglio della strada vicino al villaggio di Deir Jarir, a nord di Ramallah.
- Israele non si ferma, nuova espansione per le colonie illegali in Cisgiordania: da Netanyahu ok ad altri 19 insediamenti
- “Di Gaza non si parla più, come se il genocidio fosse finito: ma Israele continua il suo sterminio”, parla Moni Ovadia
- Raid di Israele in Libano, ucciso comandante pasdaran delle forze iraniane Quds: “Aveva pianificato attacchi terroristici”
Nel filmato la vittima cade a terra mentre il riservista, un colono israeliano, con un fucile semiautomatico a tracolla, scende dal mezzo e gli urla contro, facendogli cenno di andarsene. Si vede poi il colono avvicinarsi a un taxi palestinese e urlare all’autista prima di risalire sul quad e allontanarsi.
A riferire della condanna di lieve entità è il quotidiano Yedioth Ahronoth. Il soldato è anche accusato di aver aperto il fuoco e di aver ferito due palestinesi nel vicino villaggio di Deir Jarir, poco prima di investire il fedele musulmano. Arrestato ieri, al riservista israeliano è stata sequestrata l’arma e successivamente è stato rilasciato agli arresti domiciliari.
“Un’indagine iniziale ha rivelato che si tratta di un soldato riservista che ha sparato mentre era in abiti civili, eccedendo di gran lunga i suoi poteri”, aveva riferito un portavoce dell’IDF dopo l’emergere del video compromettente. Dopo le indagini sul caso del musulmano investito mentre pregava, “si è stabilito che si trattava dello stesso soldato di riserva. Il suo servizio è stato interrotto a causa della gravità degli eventi”.