Uno schiaffo al Partito Repubblicano e a Donald Trump, che incassa una sconfitta tremenda in quella che da quasi 30 anni è una città saldamente in mano al Great Old Party.
A Miami, storico feudo dei repubblicani cubano-americani, vince il Partito Democratico. Con quasi il 60% dei voti il trionfo è di Eileen Higgins, che ha superato al ballottaggio il repubblicano Emilio T. Gonzalez.
Higgins centra così due risultati storici: dopo 44 sindaci, dal 1896 a oggi, la candidata Dem diventa così la prima donna e la prima persona non ispanica a guidare la città della Florida, oltre che la prima democratica eletta dal 1997.
Si tratta di una durissima battuta d’arresto per Trump, che aveva già dovuto subire lo smacco dell’elezione nella “sua” New York di Zohran Mamdani, il sindaco “comunista” finito nel mirino del presidente Usa.
Per Higgins è arrivato un successo clamoroso perché l’ex commissaria della Contea, 61 anni, aveva contro non solo Gonzalez ma anche lo stesso Trump e il governatore della Florida, Ron DeSantis, con entrambi fortemente in campo a sostegno del candidato Repubblicano.
“Insieme abbiamo voltato pagina ad anni di caos e corruzione, aprendo la strada a una nuova era per la nostra città. Un’era delineata da una leadership responsabile che porta risultati”, ha detto Higgins commentando a caldo la vittoria.
Già direttrice nazionale dei Peace Corps in Belize e poi funzionaria del Dipartimento di Stato americano lavorando in Messico e Sudafrica, era tornata negli Stati Uniti lavorando nel marketing nel settore privato. Quindi per Higgins l’ingresso in politica nel 2018, con l’elezione nella Commissione della Contea di Miami-Dade, carica poi riconfermata nel 2022 e nel 2024.