Antonio Decaro potrà contare su una maggioranza di 29 eletti in Consiglio regionale dopo la trionfante vittoria alle elezioni regionali. L’eurodeputato del Partito Democratico ed ex sindaco Dem di Bari è l’assoluto protagonista della tornata elettorale in Puglia, che ha visto il “campo largo” vincere con largo margine sul centrodestra: 63,97 per cento il risultato di Pd e alleati contro il 35,13 di Luigi Lobuono, l’imprenditore con un passato da candidato sindaco a Bari chiamato dal centrodestra al non facile compito di sfidare il favorito Decaro.
Il risultato è dunque un trionfo del Partito Democratico ma soprattutto di Decaro. Se i Dem sono primo partito col 25,91 per cento dei voti e 14 seggi, la lista Decaro Presidente sfiora il 13% ed entra in Regione con sette candidati. Sorpresa negativa arriva invece dal risultato di Nichi Vendola, per due volte presidente della Puglia: candidato da Alleanza Verdi-Sinistra nonostante i tentativi dello stesso Decaro di bloccarne l’ingresso nelle liste, il partito non ha superato la soglia di sbarramento nonostante il buon risultato personale del “padre” della primavera pugliese.
Gli eletti con Decaro
Il Partito Democratico porta in Consiglio regionale ben 14 candidati: si tratta di Francesco Paolicelli, Elisabetta Vaccarella, Ubaldo Pagano a Bari; Loredana Capone e Stefano Minerva a Lecce; Cosimo Borraccino e Donato Pentassuglia a Taranto; Rossella Falcone e Raffaele Piemontese a Foggia; Isabella Lettori e Antonio Matarrelli a Brindisi; Debora Ciliento, Domenico De Santis e Giovanni Vurchio nella Bat.
Sette invece i seggi per la lista Decaro Presidente: Giuseppe Fischetti a Taranto, Tommaso Gioia a Brindisi; Silvia Miglietta a Lecce; Nicola Rutigliano nella Bat; Giulio Scapato e Graziamaria Starace a Foggia; Felice Antonio Spaccavento a Bari.
Al Movimento 5 Stelle vanno quattro seggi (eletti Annagrazia Angolano a Taranto, Rosa Barone a Foggia, Cristian Casili a Lecce e Maria La Ghezza a Bari), così come alla lista Per la Puglia (Sebastiano Leo a Lecce, Ruggiero Passero nella Bat, Saverio Tammacco a Bari e Antonio Tutolo a Foggia).
Quanto a Nichi Vendola, l’ex governatore era candidato nelle province di Bari, Lecce e Brindisi: qui ha ottenuto 9.698 preferenze. AVS ha preso il 4,09 per cento dei voti espressi, ma la legge elettorale locale calcola la soglia di sbarramento (il 4 per cento, come detto) come rapporto tra i voti della lista (54mila) e quelli ottenuti da tutti i candidati presidenti (1,4 milioni).
Gli eletti con Lobuono
Il centrodestra potrà contare su 20 seggi in Consilio, oltre a quello che spetta di diritto al candidato presidente Luigi Lobuono. A Fratelli d’Italia andranno 11 posti in Regione: Tommaso Scatigna eletto a Bari; Cataldo Basile e Paolo Pagliaro a Lecce; Renato Perrini e Giampaolo Vietri a Taranto; Giovanni De Leonardis e Nicola Gatta a Foggia; Luigi Caroli e Antonio Scianaro a Brindisi; Andrea Ferri e Antonia Spina nella Bat.
Cinque invece gli eletti di Forza Italia, ovvero Paolo Dell’Erba a Foggia, Massimiliano Di Cuia a Taranto, Marcello Lanotte nella Bat, Paride Mazzotta a Lecce e Anna Carmela Minuto a Bari. Infine quattro gli esponenti della Lega eletti in Consiglio regionale: Napoleone Cera a Foggia, Gianfranco De Blasi a Lecce, Fabio Romito a Bari e Antonio Paolo Scalera a Taranto.