La prova di forza di Antonio Decaro per riconfermare la Puglia a sinistra, Regione governata ormai dal lontano 2005 con Nichi Vendola prima e Michele Emiliano poi.
Come nel lontano Veneto nel nord-est, anche in Puglia non sembra esserci partita per la guida della Regione che torna al voto dopo il doppio mandato del governatore uscente Michele Emiliano.
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Per riconfermare la Regione a trazione centrosinistra è “sceso” da Bruxelles Antonio Decaro, già sindaco di Bari e poi volato in Europa nel 2024 forte di oltre 400mila voti nel Mezzogiorno. Le ambizioni però sono alte, altissime: la presidenza della Regione è da considerare come il trampolino di lancio per un ruolo centrale nella politica nazionale e nel suo Partito Democratico, magari in contrapposizione alla segretaria Elly Schlein.
Per questo l’obiettivo è quello di un “plebiscito”, con l’ostacolo principale che sarà nell’astensione. D’altra parte contro Decaro il centrodestra ha le armi spuntate. Dal cilindro è sbucato fuori il nome di Luigi Lobuono, 70enne esponente del mondo civico, imprenditore nel ramo dell’editoria e non solo. Con un passato da politico: nel 2004 fu sconfitto nettamente alle amministrative di Bari da Michele Emiliano, il magistrato che approdava allora alla politica.
In campo ci sono poi Ada Donno, con la lista “Puglia pacifista popolare”, e Sabino Mangano, per “Alleanza Civica per la Puglia”. Chi non ci sarà, come candidato al Consiglio regionale, è proprio il presidente uscente Emiliano: l’ex magistrato voleva fortemente candidarsi col Pd ma Decaro, suo “allievo” politico, ha opposto strenua resistenza spingendo lo stesso partito ed Emiliano ad alzare bandiera bianca nel segno della “discontinuità”.
Chi invece, tra gli ex illustri, ci sarà, è Nichi Vendola. Anche l’ex presidente della Puglia, già leader di SEL, corre per il Consiglio regionale: anche nel suo caso Decaro aveva chiesto un passo indietro, ma sul punto Alleanza Verdi-Sinistra ha resistito e ottenuto dagli alleati il via libera.
LA DIRETTA DEL VOTO
Ore 17:05 – La seconda proiezione Swg per La7 (copertura 15%) chiarisce i contorni della vittoria del centrosinistra e i rapporti di forza nella coalizione che ha visto trionfare Antonio Decaro, vincitore assoluto col 65,1 per cento.
Il Partito Democratico ottiene il 26,9 per cento, ma è importantissimo il risultato della lista Decaro Presidente, che avrebbe il 12,4% dei voti. Chi va male invece è AVS, che non viene trainata dalla candidatura di Nichi Vendola: Alleanza Verdi-Sinistra è ferma al 4,4 per cento.
Ore 16 – Prima proiezione di Opinio-Rai (basate dunque su voti “reali”) con copertura del 5 per cento. Il candidato del “campo largo” Antonio Decaro ha un vantaggio “bulgaro” col suo 69,2 per cento, molto più staccato Lobuono, il civico di centrodestra che non va oltre il 28,8 per cento.
ORE 15:50 – Secondo exit poll di Opinio-Rai con campione del 98 per cento che conferma il larghissimo vantaggio di Antonio Decaro su Luigi Lobuono: l’ex sindaco di Bari e candidato del “campo largo” ottiene tra il 66 e il 70 per cento, lontanissimo l’esponente civico del centrodestra che non va oltre il 27-31 per cento.
Ore 15:35 – Questa la media aritmetica dei dati diffusi alle ore 15:00 (instant poll Youtrend/Sky TG24 e SWG/La7, exit poll Opinio/Rai) realizzata da YouTrend.
Ore 15:15 – In fortissimo calo l’affluenza alle urne in Puglia, scesa al 41,84 per cento (con 3.668 sezioni su 4.032): nel 2020 fu 56,6%.
Ore 15 – Plebiscito per Antonio Decaro e il centrosinistra secondo i primi istant poll ed exit poll. L’europarlamentare Pd, ex sindaco di Bari, per Swg-La7 è avanti col 65-69 per cento delle preferenze. Lontanissimo l’imprenditore Lobuono, il civico indicato dal centrodestra, fermo al 29-33 per cento.
Simili i risultati degli exit poll Opinio-Rai, con Decaro al 64-68 per cento e Lobuono al 30-34 per cento.