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Sondaggi politici elettorali: gli orientamenti sui partiti verso il voto in Liguria, l’ultima Supermedia

COLLAGE DI FOTO DA LAPRESSE

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Sempre più vicine le elezioni in Liguria, il primo scontro frontale di questo autunno caldo e militante, tra elezioni e scandali e manovra. E balla mezzo punto percentuale tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein, o almeno questo emerge dalla Supermedia di sondaggi YouTrend per Agenzia Italia. Dopo la Liguria sarà il turno del voto in Emilia Romagna e in Umbria. Le variazioni sono state calcolate rispetto ai dati raccolti nel calcolo dello scorso 26 settembre.

In Liguria si vota il 27 e il 28 ottobre. Secondo il sondaggio Ipsos per Il Corriere della Sera il candidato del centrodestra, attuale sindaco di Genova, Enrico Bucci è in vantaggio al 49%, quello del centrosinistra Andrea Orlando, ex ministro della Giustizia, al 46%. Il cosiddetto Campo Largo non esiste, si è presentato stralciato dopo il veto del Movimento 5 Stelle che ha cassato i rappresentanti di Italia Viva, +Europa e Psi. Complessivamente sono nove i candidati, previsto primo partito il Pd con il 24%, seguito da Fratelli d’Italia e Forza Italia. Al 47% entrambe le coalizioni.

Gli orientamenti di voto nella Supermedia

Fratelli d’Italia sale di mezzo punto percentuale al 29,7% e allunga sul Partito Democratico che invece scende di mezzo punto percentuale al 22,9%. A seguire il Movimento 5 Stelle del litigioso ex premier Giuseppe Conte, ai ferri corti con il fondatore Beppe Grillo e contrario alla federazione del Campo Largo con il suo veto a Matteo Renzi. Il partito pentastellato è appena all’11,3%. Forza Italia ancora in vantaggio sulla Lega nel derby a corta distanza nella maggioranza di centrodestra in corso da mesi e acuitosi nelle ultime settimane tra manovra e legge sulla cittadinanza.

Gli Azzurri del vice primo ministro e ministro degli Esteri Antonio Tajani scendono dello 0,2% al 9,3% mentre il Carroccio del vice primo ministro e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti che cala dello 0,1% all’8,2%. Sostanzialmente stabile l’Alleanza Verdi Sinistra al 6,6%. Scivolano entrambe le forze dell’ex Terzo Polo: Azione al 2,8%, Italia Viva al 2,3%. Stabile +Europa all’1,8%, Noi Moderati all’1,1%.